LAVINIA BENI
Cronaca

Zaynab, le ali della libertà. Una storia di coraggio tutta al femminile

Il documentario realizzato da Stefano Liberti e Mario Poeta prodotto da Cospe. La calciatrice afghana fuggita dalle minacce dei talebani ora è in Italia.

Zaynab, la giovane calciatrice afghana minacciata dai talebani

Zaynab, la giovane calciatrice afghana minacciata dai talebani

Una storia di coraggio femminile, di sport, di squadra, di guerra e di vita. "Zaynab. Una calciatrice in fuga dai talebani" è un documentario realizzato da Stefano Liberti e Mario Poeta e prodotto dall’associazione Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti), con il contributo di Pqe Group, società di consulenza nel settore del life science. Il film verrà proiettato allo Spazio Alfieri venerdì 7 marzo alle ore 19. "Dall’Afghanistan fino a Firenze. Questa storia ci porta fin qua". Ieri a Palazzo Vecchio, durante la conferenza stampa, Anna Meli, presidente di Cospe, ha raccontato di cosa tratta il documentario: la storia di Zaynab, una giovane calciatrice afghana minacciata dai talebani che nel 2022 è riuscita, attraverso l’aiuto di Cospe, ad arrivare a Firenze e a riabbracciare sua sorella.

"In realtà", spiega Anna Meli, "tutto ha inizio nel 2017, quando Stefano Liberti aveva incominciato a documentare le vicende della squadra di calcio femminile di Herat. L’allenatore era già stato minacciato dai talebani e così le ragazze erano costrette ad allenarsi a orari improbabili. Poi, nel 2021, con l’ascesa del potere talebano, le calciatrici ci hanno contattato e ci hanno chiesto di aiutarle con la fuga. La maggior parte sono state accolte a Firenze nell’agosto del 2021. Zaynab, invece, è arrivata nella città fiorentina nel 2022, perché i talebani avevano minacciato la sua famiglia". Il documentario mostra Zaynab in una casa rifugio a Kabul e poi la sua uscita dall’Afghanistan verso il Pakistan e infine il suo arrivo in Italia.

Thomas Carganico, Vp Strategy, Marketing & Communication di Pqe, ha spiegato che l’azienda si è sempre mostrata interessata a supportare progetti in ambito sociale. "Il calcio è un gioco di squadra che toglie tutte le differenze. È un messaggio di coraggio e speranza. Ancora troppe donne stanno vivendo quello che Zaynab ha provato a raccontare". Benedetta Albanese, assessora alle pari opportunità, ha dichiarato: "È importante portare avanti iniziative come questa, affinché il nostro sguardo vada oltre rispetto a ciò che siamo soliti guardare. A volte, certi diritti per noi appaiono banali e scontati. In realtà, per molti non lo sono affatto. Queste donne hanno dimostrato coraggio e sono per noi uno stimolo. I diritti non devono mai essere dati per scontati".