'Welcome Day': Firenze accoglie gli studenti americani

L'iniziativa si è svolta nel Salone dei Cinquecento. A salutare i ragazzi erano presenti il console Usa e la vicesindaca Giachi

Gli studenti americani nel Salone dei Cinquecento

Gli studenti americani nel Salone dei Cinquecento

Firenze, 5 febbraio 2019 -  Cinquecento gli studenti americani che si sono radunati questo pomeriggio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per partecipare al "Welcome Day", l'evento annuale organizzato dalle Università americane a Firenze. Un'occasione per dare simbolicamente il benvenuto a tutti i giovani provenienti da oltre oceano che decidono di trascorrere un periodo formativo in città. Ogni anno infatti vengono a studiare in Italia dal Nord America circa 35mila studenti, di cui 15mila arrivano proprio a Firenze, scegliendo tra gli oltre 40 programmi accademici per stranieri presenti sul nostro territorio. 

A fare gli onori di casa è stata la vicesindaca Cristina Giachi, che ha accolto i ragazzi invitandoli ad esplorare la città, ma anche a rispettarla. A questo proposito a tutti i presenti è stata data una brochure che riporta alcune "regole del buon vivere", come lei stessa le ha definite, con l'obiettivo di creare un buon rapporto di convivenza tra gli studenti e i cittadini. 

A salutare e incoraggiare i ragazzi in questa nuova avventura c'erano anche il console Usa Benjamin Wohlauer e la presidente di Aacupi (Association of American College and University Programs in Italy) Portia Prebys. "E' anche attraverso di voi, dei vostri comportamenti che i fiorentini si faranno un'idea dell'America" ha detto Wohlauer, ricordando agli studenti quanto sia importante la loro presenza in città.  

Dopo i saluti istituzionali la testimonianza e i consigli di alcuni ex studenti, precursori in un percorso di studio a Firenze che rappresentano un vero e proprio esempio per i ragazzi seduti in sala. Alessandro Pugliese da New York,  Lauren Berardi dall'Ohio, Molly J dalla Florida: tre giovani originari di Stati diversi, ma che condividono lo stesso amore per la città.

L'evento si è concluso con un concerto diretto da Roberto Fabbriciani, una sorta di rinnovato 'benvenuto artistico' da Firenze 'città dell'arte'.  

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