"Pago le tasse, ho un lavoro e uno stipendio. Sono un cittadino esemplare, ma le istituzioni non vogliono garantire un mio diritto alla residenza". L’odissea di Alessandro Finocchiaro, 57 anni, guardia giurata da 25. Ha fatto una scelta singolare, Alessandro. Vive in un camper nel territorio di Scandicci. Una scelta singolare ma non illegale: ha potuto portare avanti il suo lavoro, i suoi interessi, le sue abitudini. I problemi sono cominciati quando suo padre, residente a Sesto Fiorentino, è venuto a mancare. E Alessandro si è scontrato con la burocrazia.
"La legge mi permette di avere una residenza – racconta – anche se vivo in camper. Nonostante il Comune che la rifiuta violi 11 articoli della Costituzione, continuo a rimbalzare. Le conseguenze non sono banali: sta scadendo il mio codice fiscale. Niente residenza, niente documenti, niente raccomandate. Un problema anche per il mio lavoro che prevede il porto d’armi. Il mio istituto mi è stato e mi è vicino, ma mi sembra assurdo che un contribuente non possa avere i suoi diritti". Anche ieri il comune di Scandicci ha nuovamente negato la residenza, chiedendo ulteriori documenti. Il faccia a faccia va avanti.