REDAZIONE FIRENZE

Vigili urbani in rivolta Contestati i turni serali

Proclamato lo stato di agitazione. Per scongiurare lo sciopero. decisivo l’incontro col prefetto. Due assemblee infuocate

Vigili urbani in stato di agitazione: turni massacranti e orari indecorosi da coprire con un corpo la cui età media si aggira tra i 50 e i 52 anni. Ad accendere gli animi, il provvedimento firmato dal Comune di Firenze a dicembre che dovrebbe entrare in vigore dal mese di febbraio e che prevede un maggior numero di notti e il prolungamento dell’età per poterne chiedere l’esonero. In buona sostanza, il personale della polizia municipale dovrà svolgere dai 10 ai 15 turni notturni in più ogni anno e potrà ottenere l’esonero solo a 60 anni, dieci anni dopo rispetto ai colleghi che vestono divise diverse delle forze dell’ordine. Una scelta indigeribile per i sindacati, che nelle assemblee hanno avuto mandato unanime a mandare avanti la protesta. "E’ un’assurdità, nelle altre forze di polizia l’esonero dal notturno può essere chiesto a 50 anni": tuona Flavio Gambini, segretario generale aggiunto Uil Fpl.

Per discutere delle conseguenze che ci saranno sul lavoro della municipale, ieri ci sono state due assemblee indette da tutte le sigle sindacali congiuntamente alle quali hanno partecipato 500 persone. Nel caso il tentativo obbligatorio di mediazione che ci sarà in Prefettura non dovesse andare a buon fine, i vigili sono pronti ad andare allo scontro e a scioperare. "Non vogliamo arrivare a questo sia chiaro - prosegue Gambini -, siamo persone responsabili. Ci auguriamo che possano essere riaperti confronto e tavoli di contrattazione". Sono diversi infatti i vigili fiorentini, soprattutto più avanti negli anni, che non riescono a reggere certi ritmi di lavoro.

"Questo provvedimento comporta un ulteriore aggravio di lavoro - conclude Mauro Comi, coordinatore Rsu Cgil -. Vogliamo che il Comune di Firenze riapra il tavolo e riveda gli estremi dei turni serali".

Rossella Conte