
Vieusseux Scatta il nuovo corso Nel futuro dello storico Gabinetto c’è anche l’intelligenza artificiale
Per splendere sempre di più, specialmente se sei un luogo storico, oggi devi fare due cose: mantenere il prestigio per cui sei diventato grande e parlare alle nuove generazioni per far sì che non si ricordi solo il passato glorioso, ma si apprezzi ciò che si propone per il presente. L’operazione non è semplice ma lo storico Gabinetto Vieusseux ci sta provando: da un lato l’eredità ottocentesca di un luogo che era il fulcro della cultura italiana ed europea, dall’altro il futuro. E oggi il futuro è, ad esempio, l’intelligenza artificiale. Ecco dunque che il nuovo corso del Gabinetto Vieusseux – presentato a Palazzo Vecchio dal nuovo presidente Riccardo Nencini e dal nuovo direttore Michele Rossi, alla presenza del sindaco Dario Nardella – vuole stupire, da qui al 2024 (e oltre). Tra le novità è stata avviata una collaborazione con il ‘Gruppo E’ che sta mettendo a punto per il Gabinetto uno ‘Stendhal’, un giovane ‘assistente virtuale’, copia digitale del famoso scrittore, che grazie all’intelligenza artificiale saprà rispondere alle domande e curiosità degli ospiti in qualsiasi lingua. Non mancheranno lavori di digitalizzazione, catalogazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio otto-novecentesco di circa 650.000 volumi e 166 fondi archivistici. E ci sono poi alcune iniziative particolarmente interessanti. Una di queste è ‘Alle sette: aperitivo con scrittori’, ovvero sette appuntamenti con noti scrittori come Vittorio Emanuele Parsi, Franco Cardini, Aldo Schiavone, a cominciare dal 14 giugno. L’iniziativa ‘100 scatti’ vuole valorizzare i brani, che saranno letti in particolare da studenti, di coloro che hanno avuto relazioni importanti col Gabinetto Vieusseux. Sarà poi realizzato un vocabolario online della lingua italiana contemporanea, in collaborazione con l’Accademia della Crusca e la Regione (l’iniziativa si chiama ‘Sciacquare in Arno’). In programma anche incontri nelle scuole fiorentine con gli scrittori che racconteranno come si scrive un romanzo o una graphic novel e incontri su tematiche scientifiche con le università americane con sede a Firenze.
Il nuovo corso del Gabinetto Vieusseux passerà anche dal rilancio della storica rivista quadrimestrale Antologia Vieusseux e dagli accordi con musei italiani e stranieri: è già stato siglato un accordo di collaborazione con il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto ed è in via di definizione un’intesa con il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Ci sarà infine un concorso letterario per scrittori in erba. "Nel futuro del Vieusseux c’è il ritorno al passato – ha commentato Nencini -. Il prestigio di cui gode il Gabinetto va alimentato va alimentato con iniezioni di ‘contemporaneità’, spalancando porte e finestre a giovani scrittori".
Niccolò Gramigni