
Degrado e accampamenti a Firenze: residenti chiedono riqualificazione urgente dell'area popolare di via Pietri. Proprietà e Comune in stallo legale.
Degrado, sporcizia, accampamenti. "Quest’area deve essere riqualificata al più presto. Non siamo cittadini di serie b". Cresce l’esasperazione tra i residenti delle case popolari di via Pietri, al momento l’unico palazzo della via. "Le case ci sono state consegnate nel 2004 - racconta Cristina Poggiali, rappresentante dell’autogestione delle case popolari -. Sono vent’anni che combattiamo contro i mulini a vento". I cittadini denunciano "la presenza di personaggi poco raccomandabili che abusano di alcol e hanno trasformato parte dell’area in una toilette a cielo aperto". Soprattutto d’estate, convivere con urla e schiamazzi è diventato impossibile. Via Pietri, dove all’inizio affaccia la Caritas, a un certo punto s’interrompe a causa di un cancello, il quale delimita un ampio terreno privato con degli orti. Il presidente del quartiere 5, Filippo Ferraro, ammette che "esiste un piano di recupero per la zona, ma è bloccato perché il proprietario non ha mai dato avvio ai lavori. Il Comune di Firenze ha perso le sue battaglie legali per togliere il permesso a costruire, dato che da troppo tempo non viene fatto niente". Ugo Serra, legale della proprietà, replica: "Attendiamo la pubblicazione del nuovo piano operativo. Nel frattempo, non possiamo far nulla. L’area è di interesse anche per un fondo inglese che ha intenzione di realizzare un intervento residenziale. Quanto agli orti, nessun abusivismo: ci sono contratti di comodato d’uso".
Elettra Gullè