L’ultimo mistero è nel cellulare di David attivo dopo la sua morte. Il suo profilo whatsapp è stato cancellato. "Un suo amico è entrato nelle chat, ha letto ‘David è uscito dal gruppo’. Profilo eliminato. Un fatto gravissimo".
Avvocato Giovanni Conticelli, lei e la sua collega a Capo Verde Ana Cristina Hopffer Almada Gommel state cercando di venire a capo di un possibile intrico internazionale.
"Un muro di gomma. Pochi giorni dopo la morte di David abbiamo sporto una denuncia-querela a Roma prima del ritorno del corpo. L’autopsia parla di "lesioni compatibili con ferite da taglio prodotte da oggetti taglienti atipici. Potrebbero essere i vetri della finestra".
Quelli che alcuni vorrebbero rotti dall’esterno, da David, per entrare in casa.
"Le chiavi erano nella serratura: i vetri potrebbero essere stati frantumati dall’interno per una una colluttazione. C’era una festa, migliaia di persone. E’ successo qualcosa d’imprevedibile".
Al pm Erminio Amelio avete fornito anche un video dell’interno della casa
" E’ stato girato dalla responsabile Cospe. Era con David fino a poco prima. Scena impressionante. Il pm l’ha visto e ha rubricato il fatto come omicidio volontario. Chiesi alla sorella di David, Alessandra, di girare un altro filmato: la procuratrice le impedì di entrare in casa, già dissequestrata. Circostanza illogica, immotivata. Rilevante. La famiglia Solazzo continua a pagare l’affitto in caso di vere indagini..."
La cooperante, superiore di David, è stata sentita
"Sì, interrogata in Italia come persona informata dei fatti".
Avete fatto altre istanze
"Sì, per il recupero del telefonino, del computer e della macchina fotografica di David, mai rispediti. Altro fatto inconcepibile".
giovanni spano
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