Via da Empoli è ancora chiusa. Petizione di residenti e negozi: "Se non c’è pericolo, riaprite"

Dal 16 febbraio la strada sul retro dell’area sequestrata è transennata per il rischio crolli. Ma gli abitanti e le attività commerciali sono rimasti ingabbiati. E scrivono alla procura.

Via da Empoli è ancora chiusa. Petizione di residenti e negozi: "Se non c’è pericolo, riaprite"

Via da Empoli è ancora chiusa. Petizione di residenti e negozi: "Se non c’è pericolo, riaprite"

FIRENZE

Via Mariti significa morti bianche, disperazione e un’inchiesta, ancora in embrione, che dovrà chiarire perché la trave è crollata portandosi dietro le vite di cinque operai.

Ma da quel 16 febbraio è cambiata anche la vita di chi abita intorno a quel cantiere. Perché per il rischio di un ulteriore crollo, da quasi tre mesi è chiusa via Giovanni da Empoli, la strada sul retro dell’area finita sotto sequestro per l’inchiesta della magistratura.

C’è infatti il rischio che le pareti del prefabbricato eretto fino al giorno del disastro possano cadere. E per questo, precauzionalmente, è vietato l’accesso alla strada. Per residenti e attività commerciali, c’è solo un corridoio in corrispondenza del marciapiede, sul lato opposto a quello del ’muro’ dello scheletro del futuro supermercato Esselunga.

Corridoio che per altro sta diventando una corsia anche per motorini o biciclette che evitano così le transenne che bloccano i due accessi alla strada.

Lady Radio, ieri, ha raccolto le testimonianze da via Giovanni Da Empoli. Un’attività commerciale ha illustrato la difficoltà di gestire il carico/scarico di cinque mezzi che devono consegnare o ritirare materiale, una residente ha parlato delle difficoltà a portare a casa la spesa parcheggiando chissà dove o dell’impossibilità per un’ambulanza di fermarsi in prossimità dell’ingresso di un condominio, dove per altro vivono molte persone anziane.

C’è poi l’aspetto, tutt’altro che secondario, del reale pericolo rappresentato da quei blocchi di cemento che danno sulla via: "Se davvero possono crollare, le grate che sono state messe non servirebbero a fermarli", dicono.

Per questo, in via Giovanni da Empoli hanno preso carta e penna e raccolte le firme. Chiedono alla procura e alla proprietà dell’area, l’Esselunga, nonché a Palazzo Vecchio, di attivarsi affinchè si trovi una soluzione. Soluzione che potrebbe essere una perizia sulla stabilità del muro lungo la via off limit: se i tecnici stabilissero che nonc’è pericolo, la strada potrebbe riaprire e la vita potrebbe tornare quella prima.

E sempre dai microfoni di Lady Radio la petizione è stata girata direttamente al sindaco Dario Nardella.

"La petizione dei cittadini di via da Empoli è meritevole di attenzione, proporrò un confronto con la procura e l’Esselunga perché si possa trovare una soluzione", ha detto il primo cittadino.

"E’ evidente - ha aggiunto - che in presenza di un sequestro giudiziario di tutto il cantiere, quindi anche delle mura, non si può intervenire materialmente, occorre trovare una soluzione compatibile col sequestro per mettere in sicurezza la strada, a beneficio degli stessi cittadini che hanno ragione a preoccuparsi".

ste.bro.

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