Vernia: "Il mio show? Un toccasana per l’umore"

Il comico Giovanni Vernia porta il suo spettacolo "Capa Fresca" a Firenze, offrendo satira e musica per sdrammatizzare l'attualità. L'umore e la partecipazione del pubblico sono protagonisti in un show che riflette sulle sfide della società moderna.

"Mio padre mi diceva sempre: ‘Giovà, tu tieni la capa fresca’ perché non riuscivo mai a pensare alle cose serie. E ancora oggi è cosi". Parola di Giovanni Vernia, comico e conduttore radiofonico che sta girando l’Italia con lo spettacolo teatrale “Capa Fresca”, per la regia di Giampiero Solari e Paola Galassi, prodotto da VentiDieci e Top Agency. Lo show ricco di satira, musica e sorprese arriva a Firenze domani (ore 21) al Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall). Vernia, il detto napoletano “Capa Fresca” è il titolo del suo spettacolo: perché questa scelta?

"Perché sono sempre pronto a guardare la parte divertente in tutto ciò che mi circonda, vivo ogni occasione per divertirmi e sdrammatizzare. E in questo show c’è tutto questo. È pieno di follia, è un toccasana per l’umore. La “Capa Fresca” è il mio modo di intervenire quando vedo qualcosa di storto".

Ci spiega meglio?

"Lo show è molto attuale. Parlo di intelligenza artificiale che ci sta togliendo l’immaginazione, dei social network che ci intossicano di frustrazione. Oggi sono gli algoritmi a decidere per noi, ogni cosa. Non c’è più spazio per la fantasia. Ci sentiamo liberi ma viviamo sempre più isolati e incattiviti".

In scena come rappresenta tutto ciò?

"Spaziando dallo stand-up a momenti musicali, dal ballo a momenti di satira sull’attualità, mantenendo come costante una comicità intelligente e mai volgare. Poi ho un allestimento scenico 3d, unico in Italia, che catapulta il pubblico in un caleidoscopio di colori e divertimento. Gli spettatori sono parte integrante dello spettacolo".

In che modo?

"All’ingresso in teatro è presente un codice QR e, inquadrandolo, ognuno può scegliere delle gag o altro che poi propongo sul palco. Per me è un salto nel buio, molto divertente".

Nelle precedenti tappe del tour, cosa le hanno chiesto di fare? "Cantare Vasco Rossi con la voce del governatore della Campania De Luca: un’improvvisata che sto seriamente pensando di inserire in scaletta".

E il suo cavallo di battaglia Jonny Groove?

"Jonny resta sempre il mio preferito ma il tamarro da discoteca è un personaggio in via d’estinzione: i comici devono raccontare l’attualità con le risate. Così l’ho pensionato, anche se nello spettacolo fa un cameo".

Progetti futuri?

"A breve sulla piattaforma Amazon Prime esce il film ‘Gli addestratori’, una commedia molto divertente con Lillo, Geppi Cucciari e altri amici".

Barbara Berti