Ventenne nel mirino I due baby rapinatori incastrati da una App Riconosciuti dalla vittima

Ragazza scippata del suo smartphone sul ponte Santa Trinita. Ma la localizzazione li ha incastrati. In cella a Bologna: il minorile scoppia.

Ventenne nel mirino  I due baby rapinatori  incastrati da una App  Riconosciuti dalla vittima

Ventenne nel mirino I due baby rapinatori incastrati da una App Riconosciuti dalla vittima

FIRENZE

Stavolta, anche se sono minorenni, è stato applicato il pugno duro. Dopo aver rapinato del cellulare una ragazza, nel centro di Firenze, ed essere stati intercettati, grazie all’applicazione dello smartphone, la polizia li ha arrestati entrambi. Classe 2005 uno, del 2006 l’altro. Quando la polizia li ha trovati, in zona Novoli, uno di loro aveva anche, indebitamente, una bicicletta dello "Student Hotel". E così, oltre agli arresti per rapina, uno si è beccato anche la denuncia per ricettazione.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, intervenuta con una volante, i due, intorno all’una e mezzo di sabato notte, avevano avvicinato una ragazza di 21 anni che stava passeggiando sul ponte Santa Trinita.

Uno le ha agganciato con forza la borsa, che nonostante gli strattoni la ragazza è riuscita a salvare.

Ma l’altro, approfittando di questo momento, le ha strappato l’Iphone 13 dalla mano.

Subito dopo l’accaduto, la ragazza ha contattato il numero del pronto intervento, mettendo così in moto le ricerche dei poliziotti. Poi, una volta a casa, si è messa davanti al computer e con l’applicazione “trova il mio Iphone“ ed è riuscita a tracciare lo smartphone. Così, oltre che una descrizione dei due (felpa, cappellino, giubbotto smanicato, scarpe da ginanstico), gli agenti avevano anche una precisa traccia da seguire che li portava in via Accademia del Cimento.

Ma la giovane vittima ha voluto essere presente per riconoscerli, se necessario.

Così, dopo essere stata presa a casa, assieme ai poliziotti ha seguito l’impulso della posizione. I due, uno di origini albanesi, l’altro tunisine, erano per strada. In tasca avevano il cellulare, che la ragazza ha sbloccato immettendo il proprio pin, a dimostrazione che fosse proprio il suo. Alle volanti, poi, uno dei due non ha saputo giustificare il possesso della “social bike“ concessa in uso agli ospiti della struttura alberghiera, in cui lui non risultava alloggiato.

Per i due minorenni è scattato così l’arresto. Ma per il “tutto esaurito“ nel carcere minorile fiorentino, sono stati accompagnati in quello di Bologna. Stamani compariranno davanti al giudice per il processo per direttissima.

Purtroppo, si tratta dell’ennesimo caso di criminalità minorile.

Intanto, prosegue la caccia alla baby gang che nella notte precedente ha accerchiato e rapinato un 14enne e un 15enne nei pressi del Mc Donald’s di via Cavour.

I due ragazzi hanno raccontato agli agenti di essere stati avvicinati da sei giovani - presumibilmente anche loro minorenni e descritti come ragazzi di origine magrebina - mentre passeggiavano in Canto dei Nelli.

Uno dei sei, secondo quanto emerso, in sella a una bici, avrebbe tirato il quindicenne per la felpa per sfilargli il cellulare dalle mani mentre un complice avrebbe preso il portafogli di marca al quattordicenne. Il gruppo si sarebbe dileguato per le strade del centro con la refurtiva.

ste.bro.

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