Venduta la Bekaert: rinasce l'azienda del Valdarno. L'acquirente è ancora sconosciuto

Già firmato il preliminare di vendita. Sindacati soddisfatti, ma chiedono il reintegro degli operai ancora inoccupati

Figline Incisa Valdarno (Fi), 02 agosto 2022 - Colpo di scena per la Bekaert: tutta l'area industriale dell'ex fabbrica di produzione di corde metalliche per pneumatici chiusa ormai dal 2018 è stata acquistata da un grande gruppo, il cui nome è ancora sconosciuto. Lo hanno annunciato le istituzioni ai sindacati in un incontro ancora in corso nella sede della presidenza della Regione Toscana, presieduto dal consigliere delegato alle crisi aziendale Valerio Fabiani.  Sarebbe già stato firmato il preliminare di vendita che prevede anche il recupero e la riqualificazione di tutto il sito industriale, altrimenti a rischio ambientale visto lo stato di abbandono in cui si trova ormai da quattro anni.  Soddisfatti per la svolta a sorpresa i sindacati.

La Fiom Cgil apprezza il fatto che "da un punto di vista ambientale, la vendita dell’area permette di disinnescare una bomba ecologica e garantire la salubrità di tutto il Valdarno fiorentino e aretino". Richiama però la Regione Toscana "al proprio ruolo e al rispetto del protocollo per l’Occupazione nel Valdarno, firmato da Cgil, Cisl, Uil e organizzazioni datoriali: è  necessario che chiunque subentri nello stabilimento garantisca la rioccupazione dell’intero bacino iniziale di 318 lavoratori, partendo dal richiamare i lavoratori ex Bekaert". Del totale degli addetti, in 109 avevano ricevuto la lettera di licenziamento, mentre gli altri 200 erano riusciti a ricollocarsi altrove (60 alla Laika). Attualmente i disoccupati sarebbero 26.

  

 

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