REDAZIONE FIRENZE

Venditore placcato dalla municipale, doppio corteo a Firenze

Dopo il presidio in piazza Indipendenza della comunità senegalese, ha sfilato per le vie del centro la protesta organizzata da Firenze Antifascista

La manifestazione di Firenze Antifascista (Moggi /New Press Photo)

Firenze, 16 aprile 2022 - Oltre un centinaio di persone sta partecipando al corteo organizzato da Firenze Antifascista «contro il razzismo e la violenza della polizia municipale», dopo il caso dell'ambulante senegalese immobilizzato a terra da agenti della municipale nel corso di un fermo per l'identificazione in lungarno Acciaiuoli il 5 aprile scorso.

Il corteo, aperto da uno striscione con scritto 'Questa non è la città che vogliamo', è partito da ponte Vespucci per sfilare attraverso i lungarni e arrivare in via de' Gondi, sotto Palazzo Vecchio, sede del Comune. Un'altra iniziativa di protesta è andata in scena anche stamani nel capoluogo toscano, organizzata dalla comunità senegalese, che si è ritrovata in piazza Indipendenza.

Tra i presenti al corteo pomeridiano anche una rappresentanza di lavoratori Gkn con lo striscione Insorgiamo, rappresentanti della comunità senegalese, e il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi: «È sbagliata l'impostazione con cui il sindaco Nardella e le destre stanno leggendo le reazioni che ci sono state - ha dichiarato -. La comunità senegalese a Firenze ha subito tre omicidi negli ultimi anni, e ha visto quelle immagini» del fermo «che hanno colpito fortemente tutta l'opinione pubblica. Ad oggi il Comune di Firenze ha fortissime difficoltà sui servizi sociali, a dialogare con parti della città che vivono il problema abitativo, del precariato, della povertà, l'unica risposta del Comune che viene offerta è quella dei reparti antidegrado. Ed è sbagliato». Palagi ha ribadito che il luogo di partenza del corteo non è casuale, perché sul ponte Vespucci venne ucciso Idy Diene, ambulante senegalese, nel marzo 2018. «Firenze è venduta al turismo, è sempre meno attenta a quelle che sono le esigenze e le necessità reali di una classe viva e presente», hanno dichiarato da Firenze Antifascista.