Vedere con gli occhi della mente

Stefano

Grifoni

Guardare la vita in prospettiva è la cosa migliore che si possa fare per potere avere una visione più ampia del mondo. La nostra esistenza è influenzata da molti fattori e non avere una visione significa affrontare la realtà in modo approssimativo senza pensare al futuro. “Visione” vuol dire vedere con gli occhi della mente ciò che è possibile realizzare, è il risultato della sintesi operata dal nostro cervello tra il bisogno e la possibilità di raggiungere obiettivi. Si basa sull’esperienza personale, si avvale della condivisione di una serie di punti di riferimento, di regole e di leggi accettate, di scopi capaci di dare un senso all’esistenza. La visione non è una astrazione ma costringe a sviluppare attraverso un processo mentale le proprie capacità creative, a essere estremamente lucidi e concreti, ad avere chiaro da dove si parte e dove si vuole arrivare e soprattutto le possibilità di attuazione e di esecuzione di un pensiero innovativo. Occorre quindi essere motivati e sostenuti da doti morali e intellettuali per raggiungere un risultato. La visione finisce per essere l’orizzonte nel quale una persona colloca in maniera sensata le sue energie, le sue attese, le sue emozioni, le sue relazioni . Di visioni e di visionari abbiamo bisogno per uscire dal labirinto culturale prodotto dal nostro tempo caratterizzato da tanti discorsi ma dalla scarsità di obiettivi concreti. Infatti lo smarrimento di valori e di regole tipico della nostra società può determinare importanti crisi esistenziali e l’esaurimento delle energie interiori necessarie per il perseguimento di uno scopo . Sono questi i momenti in cui avere una visione dinamica di sé e del mondo contribuisce a superare modelli anonimi di esistenza perché sempre tutti uguali. Il desiderio di autenticità dovrebbe caratterizzare la normale esistenza e contribuire a definire la propria identità.

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