Meningite, il Codacons chiede l'intervento dei Nas. "E' caos vaccini"

Dopo il caso del bambino di 4 anni vaccinato e colpito comunque da meningite C, il Codacons chiede che "sia fatta pienamente luce sull'efficacia del vaccino contro la meningite"

Vaccini

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Firenze, 18 dicembre 2016 -  Sul caso del bambino di 4 anni di Cascina colpito da meningite di tipo C nonostante sia stato sottoposto a vaccinazione, parla il Codacons: il caso "dimostra in modo inequivocabile il caos che regna in Italia sul fronte dei vaccini".

Il Codacons ricorda come si tratti del secondo caso in pochi giorni di soggetto vaccinato colpito da meningite. "È assurdo che la vaccinazione si sia rivelata inefficace, ed è necessario andare fino in fondo per fare luce sui tanti misteri che riguardano il settore dei vaccini nel nostro paese - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Ad esempio qualcuno deve dire ai cittadini perché l'antidifterico è sparito dal mercato: il ministero della Salute, interpellato dal Codacons, ha risposto che la materia non è di sua competenza; l'Aifa sostiene invece di non poter costringere le aziende farmaceutiche a produrlo. A pagare le conseguenze di tale situazione di caos sono i cittadini, costretti a ricorrere all'esavalente se vogliono vaccinarsi contro la difterite, e il Servizio Sanitario Nazionale, che paga più soldi all'industria del farmaco non essendo reperibili i vaccini in forma singola".

Per tale motivo e a seguito dei casi di meningite scoppiati in Toscana, il Codacons, chiede l'intervento dei Nas affinché "sia fatta pienamente luce sull'efficacia del vaccino contro la meningite e sui tanti misteri che coinvolgono il settore della vaccinazione in Italia".

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