
"Uomini e topi". In scena il mondo di Steinbeck
George e Lennie, con la sua stazza imponente ma la ‘testa’ da bambino, ma anche lo scopino Candy, il padrone Curley e la sua famiglia, il capo mulattiere Slim e tutto l’universo, senza speranza o quasi, che gira loro intorno. È il mondo di "Uomini e topi", piccolo capolavoro di John Steinbeck che, da oggi a domenica, sarà in scena al Teatro Lumiere per opera della Compagnia "I Giardini dell’Arte" con inizio alle 20,45 per le prime due date e alle 16,45 la domenica. La regia è di Marco Lombardi e gli attori sul palco sono Lorenzo Lombardi, Aldo Innocenti, Marcello Sbigoli, Lorenzo Bittini, Raffaele Totaro, Anna Serena, Maurizio Blaco Gianfranco Onatzirò Obinu. Musiche originali di Marco Simoni. "Anche in questo progetto – spiega il regista Marco Lombardi – ci ha animato il desiderio di condividere e offrire un testo potente di dolore e pena che crea le condizioni per portare avanti con amore un lavoro di impegno e dedizione". In "Uomini e topi", fin dall’inizio, tutto risuona infatti di minaccia e fallimento e da subito si convive con il presentimento del dramma e della tragedia inevitabile che piano piano si avvicina, con la tensione che cresce. I due protagonisti, George e Lennie, braccianti stagionali nella California della grande depressione, portano avanti la loro amicizia, fatta di condivisione, protezione e aiuto reciproco, in un ambiente ostile. Unica luce, destinata però a restare solo un miraggio, il sogno che i due personaggi ed in particolare Lennie raccontano spesso: quello di realizzare una propria fattoria. Un ‘paradiso’ destinato a non concretizzarsi con un finale poderoso e amarissimo.
Sandra Nistri