MONICA PIERACCINI
Cronaca

Unicredit, accordo per il futuro: "Così potenziamo l’istituto"

Intesa globale fra la banca e i sindacati su uscite, assunzioni e riqualificazione del personale

Unicredit, accordo per il futuro: "Così potenziamo l’istituto"

Ilaria Dalla Riva (. comitato affari sindacali Abi)

Mille uscite volontarie incentivate, ovvero 600 in meno di quelle previste, e 950 inserimenti, provenienti da assunzioni di apprendisti e dalla riqualificazione professionale di 200 colleghi delle strutture centrali. Questo, in sintesi, il risultato dell’accordo tra UniCredit e i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, frutto anche del lavoro e dell’impegno diretto di Ilaria Dalla Riva, manager senese con sette anni di esperienza nel gruppo Mps come responsabile delle risorse umane, oggi alla guida di People & Culture Italia di UniCredit e presidente di Casl, il comitato affari sindacali e del lavoro dell’Abi.

"Questo risultato - commenta Dalla Riva - conferma che il continuo e costruttivo percorso di confronto con le organizzazioni sindacali degli ultimi tre anni ha contribuito al positivo esito dell’accordo, che si fonda sui nostri valori, la cultura e sulla cura delle persone, garantendo il ricambio generazionale e sostenendo la crescita delle competenze di colleghi in linea con l’evoluzione del settore e la strategia della banca". I 600 lavoratori che non usciranno saranno riqualificati con percorsi di formazione finanziata (Fba), erogati dall’Academy del gruppo. Di questi, 200 saranno ricollocati in rete già nel corso del 2025, rafforzando l’organico delle filiali. A fronte delle mille uscite volontarie e incentivate tramite il Fondo di solidarietà, sono state concordate 500 nuove assunzioni, cui si aggiungono 250 assunzioni per il turn over.

La centralità della formazione è stata ulteriormente rafforzata dall’estensione delle giornate di smart learning, portate da 5 a 7. "Il piano di riqualificazione significa un investimento di 5 milioni di euro in due anni – sottolinea Dalla Riva – e il ricorso alla formazione finanziata attraverso Fba, ma anche i Fondi europei, previsti dal Pnnr, il Fondo nuove competenze". Oltre ai risultati raggiunti dal punto di vista occupazionale, con il 38 per cento in meno di uscite rispetto a quelle previste all’inizio della trattativa, sono stati acquisiti grazie all’accordo importanti obiettivi in termini economici, ma anche di welfare, di conciliazione tempi vita lavoro e valorizzazione professionale.

Il buono pasto è stato aumentato a 8 euro ed è stata rinnovata la polizza sanitaria per il biennio 2026-2027 alle stesse condizioni economiche (1.200 euro a testa l’anno) dell’accordo firmato il 4 dicembre 2023. Confermata per un biennio anche la polizza temporanea caso morte per i mutui. È stato poi assunto l’impegno di definire entro il 28 febbraio 2025 un piano di valorizzazione del capitale umano che terrà conto del contributo dei lavoratori e dei risultati economici del gruppo nel 2024. Per quanto riguarda il welfare e la conciliazione vita-lavoro, è stato riconosciuto un permesso retribuito aggiuntivo di tre giorni per l’assistenza ai familiari in difficoltà.