REDAZIONE FIRENZE

Undici capolavori per Pitti ‘Salvati’ dall’esportazione

Le opere dell’Ottocento andranno ad arricchiere la Galleria d’arte moderna. Particolarmente importanti i dipinti del Romanticismo toscano di Bezzuoli.

Undici capolavori per Pitti ‘Salvati’ dall’esportazione

FIRENZE

Erano già pronte per essere vendute all’estero, destinate a collezioni private o comunque a musei stranieri. Lo Stato Italiano ha invece bloccato l’esportazione di quelle opere, procedendo poi all’acquisto e facendole restare patrimonio nazionale. E che adesso verranno esposte alla Gam, la Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti.

Si tratta di alcuni disegni dell’artista neoclassico Luigi Ademollo, provenienti da un’importante raccolta privata di uno studioso dell’artista; più la scultura “Genio del Progresso“ del fiorentino Pasquale Romanelli (1812 – 1887). A questi si aggiunge il dipinto “Maria Maddalena tentata dalle bellezze della vita passata“ di Giuseppe Bezzuoli (1784-1855), emerso dopo l’esposizione fiorentina e acquisito da una collezione privata spagnola, ideale pendant di un’altra Maddalena penitente dello stesso Bezzuoli, conservata nella Pinacoteca Foresiana di Portoferraio.

Complessivamente sono undici le nuove opere dell’Ottocento che entrano far parte delle collezioni delle Gallerie degli Uffizi: tre dipinti e due disegni di Giuseppe Bezzuoli, cinque monocromi di Luigi Ademollo e unascultura di Pasquale Romanelli. I grandi disegni a matita nera ed inchiostro acquarellato di Luigi Ademollo raccontano episodi della vita di Alessandro Magno, e per la loro maestosità forse furono realizzati per un ciclo di affreschi.

Di Giuseppe Bezzuoli abbiamo invece la tela “Amore vince la Forza“ che traspone in pittura il motto virgiliano “Omnia Vincit Amor”, tornato in auge con i testi del Neoplatonismo e nella pittura dell’Ottocento. Di Bezzuoli anche i disegni a inchiostro Ballerina “vista alla Pergola”, Episodio del diluvio (recto); Studi vari per figure (verso). Infine, Madonna col Bambino dormiente olio su tela; e Maria Maddalena tentata dalle bellezze della vita passata“. Unicum nelle collezioni pubbliche fiorentine, l’acerbo Genio di Romanelli incarna tutta l’ambizione della neonata Italia di affermarsi tra le potenze mondiali anche sul piano tecnico e scientifico.

"La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti continua ad invigorirsi di nuovi capolavori dell’Ottocento - afferma il direttore Eike Schmidt -. Essi permettono ai visitatori di ripercorrere la storia della Toscana e dell’Italia intera dai primi sentimenti nazionali al Risorgimento e all’Unità italiana".

Olga Mugnaini