Una targa per ricordare Giuseppina Cavicchi e la sua testimonianza

Giuseppina Cavicchi ha dedicato la sua vita a ricordare l’eccidio di Pian d’Albero, al quale ha assistito e dal quale è riuscita a salvarsi, perdendovi però il nonno, il padre e il fratellino Aronne. Tutti uccisi per aver dato ospitalità nel loro casolare a 30 partigiani, anche loro trucidati in quella terribile mattina del 20 giugno 1944 dai soldati nazifascisti. Ogni anno Giuseppina ha portato il suo ricordo nell’anniversario di quella strage e donato la propria presenza e testimonianza nelle scuole e in tutte le altre occiasioni possibili organizzate per non dimenticare quei terribili anni. In questo 2022 per la prima volta non ci sarà: se n’è andata a febbraio scorso. Ma la sua testimonianza verrà ricordata con una targa, affissa nel luogo dell’eccidio, che sarà inaugurata domenica, durante la cerimonia nel 78° anniversario della strade. Alle 9 verrà deposta una corona al casolare Cavicchi, poi la rappresentanza di Comune di Figline Incisa e associazioni si sposterà a Sant’Andrea in Campiglia per la deposizione di altre corone e l’inaugurazione della targa per Giuseppina. Infine, pranzo sociale alle 13 alla pizzeria I’ Ponte.

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