EMANUELE BALDI
Cronaca

Una poltrona per 10. Gli aspiranti sindaci si affidano alle scelte di 288mila fiorentini

Corsa a Palazzo Vecchio, i profili dei candidati e le coalizioni che li sostengono. Se nessuno otterrà il 50% + 1 dei voti si andrà al ballottaggio . Al voto 23 comuni in provincia. Occhi puntati su Scandicci e Bagno a Ripoli.

Quarantott’ore (o quindici giorni) per capire chi, dopo l’ultimo clic di Dario Nardella, riaccenderà l’interruttore della luce in Sala di Clemente VII per poi accomodarsi nella poltrona più morbida, ma pure irta di spine, di Palazzo Vecchio.

Dieci aspiranti sindaci in corsa, due – salvo sorprese last minute (in cui qualcuno spera ancora) fisiologicamente accreditati per il testa a testa e 288.324 fiorentini chiamati a dire la loro dalle 15 alle 23 di domani e dalle 7 alle 23 di domenica.

Di grane e brividi della campagna elettorale senz’altro più aspra che si ricordi da queste parti si è detto e ridetto, ma la cronaca impone di tirare le fila e raccontare, per l’ultima volta, chi sono i protagonisti della sfida elettorale che potrebbe appunto risolversi subito (qualora uno dei candidati ottenesse il 50% + 1 dei consensi), o tra due settimane all’eventuale ballottaggio del 23 e 24 giugno.

Il centrosinistra schiera Sara Funaro, assessora uscente al welfare, 48 anni, fedelissima di Dario Nardella che di fatto l’ha subito indicata come delfina. Una prova muscolare che ha cancellato dall’orizzonte le primarie di coalizione invocate da molti. Ad ogni modo a sostegno di Funaro, oltre ovviamente al Pd, c’è un nutrito gruppo di soggetti politici. C’è la civica Sara Funaro sindaca, l’Alleanza Verdi Sinistra, Azione con Calenda, + Europa, Centro e Anima Firenze. In più c’è il sostegno di Volt, laburisti e partito repubblicano.

Il centrodestra risponde con Eike Schmidt, 56 anni, abito civico e curriculum ’locale’ di lusso con otto anni di direzione degli Uffizi. Dopo mesi di tentennamenti ha scelto di scendere in campo. Ha una sua lista – Lista Eike Schmidt, appunto – e il sostegno di Fratelli d’Italia (primo sponsor), Forza Italia e Lega.

A chiedere a gran voce le primarie era stato il leader di IV Matteo Renzi, che a queste latitudini ha ancora un pesco specifico non da poco. La sua rottura drastica il Pd, con Nardella in primis, lo ha spinto a schierare una sua fedelissima, Stefania Saccardi, numero due in Regione. Italia Viva corre con il sostegno di Libdem e Socialisti. La frattura in giunta ha dato il la alla nascita di Firenze Democratica di Cecilia Del Re, altra forza che si colloca nell’alveo del centrosinistra. Sempre a sinistra, ma sponda più radicale, corre ( sfumato l’accordo con Tomaso Montanari) il giovane Dmitrij Gabriellovic Palagi, candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e Solidale.

Figlia di un altro accordo sfumato all’ultimo è la candidatura di Lorenzo Masi per il Movimento 5 Stelle. Poi i civici. Il nome più noto è quello di Andrea Asciuti, ex Lega, in campo con Firenze Vera. Dal Campo di Marte è arrivata invece Francesca Marrazza con RiBella Firenze. A chiudere la griglia degli aspiranti primi cittadini ci sono Francesco Zini (Firenze Cambia) e Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce).

Tanti, ben 23, i comuni al voto nella cintura fiorentina e nella sua provincia. Il Comune più grosso è quello di Scandicci. Qui Claudia Sereni del centrosinistra (più i Cinque Stelle) sfida Claudio Gemelli del centrodestra. Voto nervoso nella vicina Signa con l’uscente Giampiero Fossi che torna a candidarsi con il centrosinistra e sfida la civica Monia Catalano. A Bagno a Ripoli, dopo dieci anni di Francesco Casini (passato alla fine dal Pd a Iv) la sfida è tra il dem Francesco Pignotti e Michele Barbarossa del centrodestra. C’è Cristina Scaletti in in corsa a Fiesole per il centrosinistra. Sfiderà Edoardo Canino del centrodestra. . Borgo San Lorenzo: Cristina Becchi (centrosinistra) contro Fulvia Penni (centrodestra). Si vota anche a Calenzano, Figline-Incisa, Pontassieve Pelago, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, San Casciano, Lastra a Signa, Calenzano, Barberino di Mugello, Dicomano, Vicchio, Vaglia, Scarperia e San Piero, Palazzuolo sul Senio, Rufina, Londa, Pelago e San Godenzo.