Una legge contro lo spopolamento

La Regione Toscana sta lavorando a una legge per incentivare lo sviluppo e il ripopolamento delle aree interne, con investimenti dai programmi regionali Fesr 2021-2027. Gli incentivi includono supporto per l'abitare e avviare attività commerciali, migliorando anche i servizi.

Una legge regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dei luoghi della Toscana diffusa, e favorirne il ripopolamento, grazie a investimenti possibili anche con i programmi regionali finanziati con le risorse Fesr 2021-2027: è la legge a cui lavora la Regione Toscana, come ha spiegato il presidente Eugenio Giani oggi nel corso della seconda giornata del Festival dell’Identità toscana, nella sessione dedicata alle aree interne. "Nel Piano regionale di sviluppo abbiamo identificato sei aree - ha spiegato Giani - che includono 115 comuni, sui 273 complessivi. La legge in elaborazione prevederà incentivi per giovani coppie che vogliono abitare in queste zone, sotto forma di premialità per l’affitto o l’acquisto di immobili, o per chi vuole avviare esercizi ed attività commerciali. Interventi riguarderanno anche tutti i servizi: sanitari, scolastici, sociali, connessioni digitali, trasporti". Le risorse nel nuovo settennato sono innanzitutto gli oltre 100 milioni del Pr Fesr e i 6,6 milioni del Pr Fse+, a cui aggiungere le risorse del Fondo Ue per agricoltura e sviluppo rurale (Feasr) e quelle statali dedicate alla Snai. Attraverso il Programma regionale Fesr 2021-2027 è previsto il sostegno alle Strategie territoriali, approccio già sperimentato in Toscana che ha interessato tre aree interne pilota: Casentino - Valtiberina, Garfagnana - Lunigiana - Media Valle - Appennino Pistoiese e Valdarno e Valdisieve - Mugello - Val Bisenzio. A queste aree interne ora se ne aggiungono altre tre: Alta Valdera-Alta Valdicecina-Colline Metallifere-Valdimerse, Amiata Valdorcia - Amiata Grossetana - Colline del Fiora, Valdichiana Senese.