Tragedia in Chianti, una famiglia spazzata via. Lo choc di parenti e amici

La figlia Linda è stata avvisata al cellulare mentre stava andando al lavoro. Le colleghe hanno voluto accompagnarla sul luogo dell’esplosione

L'esplosione a Greve in Chianti (Germogli)

L'esplosione a Greve in Chianti (Germogli)

Greve in Chianti (Firenze), 21 maggio 2021 - "Era il suo sogno, tornare in campagna per vivere in mezzo alla natura. Era stanca di stare in città, troppa confusione per lei che qui era nata e cresciuta". Non riesce neppure a parlare Guido Bernardini, fratellastro di Giuseppina Napolitano, la donna di 59 anni morta sotto le macerie della sua casa, esplosa a Borgo di Dudda. Bernardini è stato il primo ad accorre a Dudda dopo essere stato informato di quello che era accaduto. "Sono qui da stamani (ieri ndr), è una tragedia, non ci posso ancora credere – spiega l’uomo sotto choc – Mia sorella desiderava tanto tornare qui. Aveva trovato questa casa e l’aveva comprata un paio di mesi fa. Aspettava di averla sistemata per trasferirsi insieme al compagno. Non ci è riuscita".

Nel terribile incidente sono rimasti uccisi anche il compagno della donna, Fabio Gandi, 59 anni, e l’ex marito Giancarlo Bernardini (solo omonimo del fratellastro), 63. Bernardini ieri mattina aveva accompagnato la coppia a Dudda per aiutarla a montare le tende. Giuseppina, nata a Castellina in Chianti, si era trasferita a Prato da giovane quando si era sposata con Bernardini. I due hanno avuto una figlia, Linda, 37 anni, che ieri si è precipitata a Dudda. "Sono sconvolta, non saprei neppure cosa dire", ha spiegato al telefono. Linda è stata avvertita della tragedia mentre stava andando al lavoro, in un negozio di elettronica in provincia di Firenze. Sono state alcune amiche e colleghe ad accompagnarla in Chianti per sostenerla e farle coraggio.

Giuseppina, Linda e Fabio vivevano insieme in un terratetto a ridosso delle mura storiche di Prato, in via Petrarca. Spesso capitava che l’ex marito, Bernardini, si fermasse da loro visto che i due, dopo la separazione, erano rimasti in ottimi rapporti e che Linda era molto legata al babbo. "Giuseppina faceva la casalinga mentre Fabio lavorava in una ditta di cartelli stradali e segnaletica. Avevano deciso di fare questo passo per cambiare aria. Non ce l’hanno fatta", aggiunge il fratello Guido. Giancarlo Bernardini, invece, era disoccupato. In passato aveva avuto una ditta di pavimentazione a Prato, ma era chiusa da tempo.

La notizia della tragedia, ieri, ha fatto subito il giro della strada dove la coppia viveva. "Era così felice di aver trovato la casa nel verde". Daniela Cappellini allarga le braccia. Si porta le mani al volto. Stenta a credere a quello che è successo. L’ultima volta aveva visto Giuseppina e Fabio nel weekend. "L’avevo incontrata pochi giorni fa, era tornata a casa per qualche problema di salute, ma era tutto risolto. In questo periodo stava spesso a Greve, doveva seguire i lavori", dice la vicina. E un pensiero va subito alla figlia rimasta in un colpo sola, senza famiglia. Daniela e Sanzio Cappellini conoscono da anni gli ex coniugi e il nuovo compagno di Giuseppina. "Erano una famiglia allargata", spiegano i due pensionati. "Andavano d’accordo, vivevano insieme in attesa che Giuseppina e Fabio si trasferissero". "Babbo e figlia sarebbero rimasti ad abitare insieme a Prato, almeno questo era stato il loro progetto", concludono i vicini.

Silvia Bini - Laura Natoli

 

 

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