"Un referendum sulla tramvia" Pronta una mozione

Centrodestra e M5S all’attacco sulla linea Libertà-Bagno a Ripoli. Il capogruppo di FI Razzanelli: "Tracciati da rivedere"

Migration

di Christian Campigli

Una mozione per promuovere un referendum sulla tramvia. Mario Razzanelli, capogruppo di Forza Italia in Comune, ripropone una sua storica battaglia, quella contro la cosiddetta "cura del ferro". Accanto all’esponente del movimento guidato da Silvio Berlusconi, buona parte dell’opposizione: Lega, Fratelli d’Italia, ma anche il Movimento Cinque Stelle. Nello specifico la mozione 632 chiede che venga organizzata "una forma di consultazione popolare nei quartieri interessati al passaggio della variante al centro storico e della linea tramviaria 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli, per sapere se condividono la realizzazione di questa infrastruttura".

La convinzione di Razzanelli, ma anche di Federico Bussolin, di Emanuele Cocollini, di Alessandro Draghi, di Roberto de Blasi e di Lorenzo Masi (tutti presenti alla presentazione dell’iniziativa a Palazzo Vecchio) è che i fiorentini non siano entusiasti del tracciato.

"Nel 2008 noi vincemmo il referendum, questo è bene non dimenticarlo – ha affermato Mario Razzanelli – Io mi recai immediatamente dall’allora primo cittadino, Leonardo Domenici. Il quale mi disse però che, essendo una referendum puramente consultivo, nulla sarebbe cambiato nella realizzazione della linea 1. Poi arrivò Matteo Renzi, che ebbe il buon senso di modificare il progetto iniziale. Si voleva far passare un treno di fronte al Duomo, una follia assoluta per fortuna cancellata con la pedonalizzazione dell’intera area. Il nostro ricorso al Tar sulla tramvia è stato respinto ma noi ricorreremo al Consiglio di Stato. La linea che vogliono costruire non sposterà i cittadini verso un comune di 100 mila abitanti ma a Bagno a Ripoli che ne conta 28.000. Questa tramvia servirà solo a bloccare il traffico".

Ma perché il completamento della linea è un errore? "Noi siamo convinti che sia i residenti di Gavinana che chi abita nei pressi dei viali di circonvallazione siano fortemente contrari. Ma, ovviamente, rispetteremo la loro volontà, qualora dovessero vincere i sì. Personalmente ritengo la tramvia troppo impattante, soprattutto se si pensa al viale Giannotti. Vanno rivisti i tracciati, duranti i primi giorni di cantieri sul viale Gramsci era letteralmente impossibile spostarsi con l’auto. Vi immaginate due anni così?".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro