Un protocollo per i droni sulla città "Fra tre anni li useremo per le merci"

Il sindaco Nardella: "La prima smart city d’Italia punta in alto". Ieri a Roma la firma del protocollo con Enac. Il presidente Pierluigi Di Palma: "Si trasforma il concetto di trasporto e di viaggio, servono regole"

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Droni e veicoli elettrici a decollo verticale, entro tre anni prenderanno il volo a Firenze per il trasporto di persone, merci e farmaci. Ma anche per il controllo del territorio per la sicurezza urbana o l’attività di delivery che oggi svolgono i rider in bicicletta. Enac e Comune di Firenze hanno firmato il protocollo per la promozione della mobilità aerea avanzata. Una collaborazione che – spiegano – "punta allo sviluppo di servizi di mobilità aerea efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e le infrastrutture di trasporto pubblico".

"Firenze – ha sottolineato il sindaco Nardella – sarà tra le prime città europee a sperimentare sistemi tecnologici avanzati per il trasporto aereo di merci e persone. Questo protocollo rappresenta una novità assoluta che ci metterà in condizione di cominciare a lavorare seriamente a un’infrastruttura nuova e moderna che preveda, ad esempio, aree riservate a droni a decollo verticale per il trasporto persone, sistemi di controllo del territorio per la sicurezza urbana o ancora attività di delivery. Chi si ferma nell’innovazione tecnologica è perduto. La prima Smart city d’Italia punta a ‘conquistare’ anche i cieli: entro tre anni i droni voleranno a Firenze". La mobilità aerea urbana è avanzata, il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma ne è convinto. "Si sta trasformando velocemente l’idea e il concetto di trasporto e anche di viaggio. Il protocollo con il Comune rappresenta il prodotto di una sinergia tra istituzioni che ci permette di rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione e di procedere verso modelli di smart city e di smart mobility". Poi la battuta: "Lavoriamo per rientrare a casa atterrando sul balcone e usare le scale solo per uscire". "L’obiettivo – insiste Di Palma– è migliorare la qualità della vita dei cittadini armonizzando l’innovazione con la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale. Realizzare tutto questo in una città d’arte come Firenze significa coniugare storia e futuro, proporsi all’avanguardia in Europa e nel mondo e ravvivare ulteriormente l’attrattiva della città".

L’utilizzo di mezzi innovativi senza pilota o con pilota a bordo (droni e veicoli elettrici a decollo verticale) e delle correlative rotte aeree e spazi dedicati potrà rendere gli spostamenti più affidabili, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni. Il volto dell’industria del trasporto è destinato a cambiare nel giro di un decennio e la corsa è ora ad arrivare preparati per i nuovi tipi di domanda. Ma la mobiità aerea avanzata pone anche problemi di sicurezza nei percorsi all’interno delle città e di quelle storiche in particolare e in questo Enac si pone come esempio per una regolamentazione d’avanguardia.

Pa.Fi.

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