Un Paese che non esce dal Medioevo

Caro Marco, sono davvero indignata. Viviamo in un paese che non vuole saperne di uscire dal Medioevo. Come possiamo pensare di essere in grado di affrontare questioni come i diritti delle coppie omosessuali, l’eutanasia, la procreazione assistita se ancora ci sono persone che storcono il naso quando una donna ha un uomo per amico? Ma le pare che nel 2022 io debba ancora essere ripresa (pazienza dalla boomer di mia madre), ma anche da amiche e colleghe se mi capita di passare una serata in birreria con una compagnia di soli uomini (gente poi che conosco da una vita)? È avvilente pensare che ci siano state, e ci siano ancora, donne che hanno intrapreso battaglie per la nostra emancipazione quando poi noi siamo le nostre prime nemiche. Non se ne può più. La ringrazio se vorrà prestare attenzione al mio sfogo.

RosaGentile Rosa, che coincidenza, lei si chiama come la cara amica ex prostituta del commissario Bordelli, e spesso anche la loro intensa relazione di amicizia viene travisata. In effetti negli anni Sessanta poteva essere più comprensibile (anche se non accettabile) che l’amicizia tra una donna e un uomo venisse vista come qualcosa di "strano". Ma adesso – dopo il lungo e faticoso cammino che ha certamente cambiato il costume e la mentalità del nostro paese - questi pregiudizi non dovrebbero più esserci. Devo dire che ho sempre vissuto una maggiore complicità con le donne che con i maschi (ovviamente con le dovute eccezioni nelle due direzioni), ma ho sempre sentito che di solito l’universo mentale, psicologico e spirituale delle donne sia più vasto di quello dell’uomo, che spesso si conosce poco e ama rappresentarsi, a differenza delle donne (sempre senza generalizzare). Ma tornando alla sua legittima indignazione, fossi in lei smetterei di preoccuparmene. È piacevole e giusto fare ciò che ci piace e ci interessa, ignorando le osservazioni di chi fatica ad accettare che esistano persone diverse per loro, un sintomo di grande debolezza e fragilità che però in certi casi, come si sa, può fare grandi danni. La persona solida di fronte alle differenze non si preoccupa e non giudica, anzi, al contrario, è contento di conoscere qualcosa di nuovo e lo "usa" per crescere. Anche leggere aiuta a non cedere alla banalità.

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