
Un mare di porti lontani. Il docufilm di Daffra è un viaggio tra i naufraghi
Un documentario girato a bordo delle navi umanitarie che soccorrono i migranti naufraghi nel Mediterraneo con le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali.
È "Un mare di porti lontani - Omaggio di verità a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo", il docufilm del regista fiorentino Marco Daffra presentato ieri a Firenze allo Spazio Alfieri dallo stesso regista che ne ha parlato con l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, con il presidente della Fondazione Migrantes, l’arcivescovo Gian Carlo Perego, con la portavoce di Open Arms Valentina Brinis.
Nel 2023, Daffra ha navigato da Carrara a Siracusa per più di mille chilometri sulla nave Open Arms. Il regista è poi volato in ricognizione di naufraghi con Pilotes Volontaires ed ha intervistato tanti protagonisti a Lampedusa, centro nevralgico degli sbarchi di migranti.
Tra le interviste, ci sono quelle del dottor Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa ed eurodeputato, e quella di padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte.
Ad avviso di Bartolo "hanno propagato un’informazione tossica che diffonde pregiudizio e rancore, allora bisogna fare una contro narrazione, raccontare la verità".
Nel film padre Bernardo Gianni sostiene che "qualsiasi legge, disciplina, regolamento che intenda contenere questo impeto del cuore che fa grandi le persone che si dedicano al salvataggio di vite altrui è davvero un attentato alla dignità".
In occasione della presentazione del film, Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire ha detto che "c’è bisogno di accendere uno sguardo umano su quello che sta accadendo, perché a intermittenza viene spento. Quelli che salvano le persone che affogano in mare sono persone perbene che fanno la cosa giusta e non si capisce perché debbano essere punite con spese ulteriori, con perdita di tempo e di denaro".
Il documentario sarà proiettato in Italia e all’estero, accompagnato da dibattiti e confronti: da Roma a Vienna, da Parigi a Bruxelles, da Città del Messico a Tijuana. Tornerà a Firenze il 22 aprile, allo Spazio Alfieri, alle ore 19.