SANDRA NISTRI
Cronaca

Un fiume di gente in strada: "La Piana per la Palestina"

Maxi manifestazione con circa 1500 persone tra cui tanti giovani . Il sindaco di Calenzano Carovani: "Boicottaggio attivo sui prodotti di Israele".

Maxi manifestazione con circa 1500 persone tra cui tanti giovani . Il sindaco di Calenzano Carovani: "Boicottaggio attivo sui prodotti di Israele".

Maxi manifestazione con circa 1500 persone tra cui tanti giovani . Il sindaco di Calenzano Carovani: "Boicottaggio attivo sui prodotti di Israele".

Un fiume di gente per chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina, l’immediato cessate il fuoco e l’accesso degli aiuti umanitari nella martoriata Gaza. Circa 1500 persone hanno partecipato, ieri pomeriggio a Sesto, alla manifestazione "La Piana per la Palestina" promossa dal collettivo del Giovesì, formato ragazze e ragazzi che svolgono volontariato all’Unione Operaia di Colonnata. Il corteo, con la presenza di moltissimi giovani, è sfilato da piazza Vittorio Veneto, dove era fissato il ritrovo alle 14, fino a piazza Rapisardi per gli interventi finali.

Fra i presenti il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, quello di Carmignano Edoardo Prestanti, la vicesindaco di Sesto Claudia Pecchioli, quella di Campi Bisenzio Federica Petti e l’assessore regionale Monia Monni. Il sindaco Lorenzo Falchi, assente per un precedente impegno, ha inviato comunque il suo saluto ai partecipanti e la sua convinta adesione all’iniziativa. Quasi novanta poi le associazioni, partiti (compreso il Partito Democratico), sigle sindacali, collettivi come quello di Fabbrica ex Gkn, circoli, che hanno sottoscritto l’appello alla base della manifestazione.

A rappresentare le istituzioni in piazza è stato il sindaco calenzanese Giuseppe Carovani, applauditissimo: "Le nostre comunità – ha detto – sono indignate per come il nostro Governo ma anche le altre istituzioni si stanno muovendo su questo genocidio. Solo ora comincia a sentirsi qualche distinguo da parte di alcuni Governi occidentali, ma non basta. Noi possiamo manifestare ma fare anche di più: esporre lenzuola bianche come simbolo dei sudari e fare estendere questi simboli ad esempio ma, soprattutto, possiamo fare un boicottaggio attivo sui prodotti di Israele. Nel prossimo consiglio comunale presenteremo un atto proprio in questo senso".

Dopo il primo cittadino calenzanese hanno preso la parola Micaela Frulli, docente universitaria che assieme a Tomaso Montanari ha lanciato l’appello "Ultimo giorno di Gaza", il presidente della Comunità palestinese di Firenze Abed Daas e il presidente dell’Associazione nazionale ex deportati Firenze Lorenzo Tombelli. Tutti accompagnati dal grido, ripetuto, "Palestina libera".