REDAZIONE FIRENZE

Un centro polivalente al posto della stamperia

E’ stato approvato il progetto esecutivo del piano globale di recupero del cuore cittadino che comprende il complesso dell’ex Aeronautica

E’ stato approvato da pochi giorni il piano esecutivo per la rigenerazione del centro basso cittadino, un ’via libera’ che porta con sè novità anche per quanto riguarda il complesso dell’ex Aeronautica in viale Matteotti, in particolare per l’immobile che ha ospitato a lungo la stamperia comunale. Dalle carte emerge infatti quale sarà la destinazione dell’edificio, che è destinato a diventare un centro socio-culturale, con incremento di servizi pubblici per la cittadinanza. Per l’ex stamperia, si parla di un impegno di notevole portata, pari a 2,3 milioni di euro,da concretizzarsi con fondi provenienti dal Pnrr. Qualche passo indietro: anni fa il Comune, nell’ambito del protocollo di intesa con l’Agenzia del Demanio, è divenuto proprietario di questo grande complesso immobiliare composto da cinque costruzioni che predentemente hanno fatto parte di un compendio edilizio di proprietà dello Stato, denominato "Ex Deposito Munizioni Aeronautica Militare". Immobili già utilizzati per usi istituzionali dal Comune fino dal 1976. Il progetto di cui si parla oggi - si spiega dalla giunta - riguarda il primo dei cinque edifici: la sede dell’ex stamperia che ricade tra gli interventi di "Ristrutturazione importante", vale a dire di demolizione e ricostruzione.

Si fa riferimento al "Piano Urbano Integrato Next re_generation: Firenze 2026", che ha l’obiettivo di promuovere "il generale miglioramento di ampie aree urbane degradate nei Comuni della Città Metropolitana di Firenze attraverso azioni di rigenerazione urbana e di rivitalizzazione economica". In questa zona, si parla di nuove abitazioni, di adeguare la sosta dei veicoli, di recuperare notevoli spazi alla collettività. A questo proposito, il sindaco Giacomo Cucini ha osservato che si tratta di “un recupero che vogliamo fare anche in collegamento agli altri spazi vicini. Ci sarà un auditorium per conferenze, stanze per le associazioni che sono già dentro, una foresteria... Tutto questo fa parte di un piano più ampio per creare una vera cittadella della cultura nel cuore della città“. Il finanziamento, come detto, c’è già con fondi del Pnrr e altrio propri del Comune.

"Il progetto esecutivo – ha concluso il sindaco Cucini – verrà esaminato entro gennaio e poi si procederà con la gara d’appalto che è comunque semplificata, perché abbiamo aderito a Invitalia e quindi la procedura di gara è semplificata e già avviata. Così si spera di poter avviare i cantieri entro l’anno". Ma le associazioni dentro all’immobile dove andranno durante i lavori? "Stiamo cercando delle soluzioni alternative".