Ucraina, in centinaia a Scandicci per manifestare in favore della pace

Continuano le manifestazioni per la pace dopo gli attacchi della Russia in Ucraina

Germogli, manifestazione a Scandicci contro la guerra in Ucraina

Germogli, manifestazione a Scandicci contro la guerra in Ucraina

Scandicci (Firenze), 22 febbraio 2022 - Diverse centinaia di persone si sono radunate questa sera in piazza della Resistenza a Scandicci, Comune alle porte di Firenze, per manifestare in favore della pace dopo l'attacco militare avvenuto la scorsa notte da parte della Russia sul territorio ucraino. Esposte dai manifestanti a Scandicci bandiere della pace e dell'Ucraina.

La manifestazione, indetta quest'oggi dai sindaci della Città metropolitana di Firenze, da Anci Toscana e dalla regione Toscana, ha visto la presenza anche di diversi sindaci della provincia di Firenze, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e dell'europarlamentare Simona Bonafe'. 

"E' bello il messaggio che c'è qui stasera-ha dichiarato Eugenio Giani-. C'è un grande desiderio di pace. Ci sono carroarmati che stanno procurando morti e feriti, provocando una guerra nel cuore dell'Europa. Il contesto europeo ha in Ucraina il suo cuore e Kiev è una città gemellata con Firenze. Denazistare l'Ucraina? Il comportamento nazista lo sta avendo Putin che sta tentando la sopraffazione di un popolo. Noi dobbiamo essere vicini al popolo ucraino, dobbiamo testimoniarlo e qui lo si sta testimoniando. Ci sarà rendere conto che la pace è l'unica scelta e bisogna sempre affermarla. I popoli dell'Italia libera e democratica sono vicini al popolo ucraino, vorrei essere a Kiev, e noi dobbiamo farci sentire da chi è in questo momento proprio a Kiev".

Sesto Fiorentino

Manifestazione per la pace in serata anche a Sesto Fiorentino, altro Comune alle porte di Firenze, dove circa 300 persone si sono radunate, fra cui il sindaco Lorenzo Falchi.

"No alla guerra, si alla pace. Subito! -ha scritto Falchi sul suo profilo Facebook-. Lo abbiamo gridato in tante e tanti stasera a Sesto: associazioni, forze politiche, scuole, sindacati, parrocchie, cittadini. Uniti, insieme, in piazza contro la guerra. Sappiamo bene che il nostro è stato solo un gesto, una dimostrazione. Ma sappiamo anche che le nostri voci unite sono più forti. Facciamo tacere le armi e la violenza e riapriamo la strada alla diplomazia e alla pace".

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