Ubaldino Peruzzi e la letteratura tecnica

Francesco

Gurrieri

Ubaldino Peruzzi, nel 1876, fondando il “Collegio Architetti e Ingegneri in Firenze”, creava le premesse per una ‘letteratura tecnica’ che ben presto si sarebbe consolidata in Toscana. Ciò un anno prima che Giuseppe Colombo pubblicasse il ‘Manuale dell’Ingegnere civile e industriale’, a Milano nel 1877, un caposaldo della letteratura tecnica. Il manuale, allora di 260 pagine e comprendeva le sezioni di Idraulica, Pneumatica, Resistenza dei materiali, Costruzioni, Meccanica, Tecnologia, Legislazione tecnica. Oggi quel manuale è alla sua ottantacinquesima edizione, in tre volumi con 7104 pagine. Non male per uno strumento che ha concorso a formare sei generazioni di ingegneri del nostro Paese. Attualmente c’è una separazione netta fra le diverse aree letterarie, ma così non era all’origine, a partire dalla trattatistica rinascimentale che si fregiò di nomi quali Leon Battista Alberti, il Filarete, Palladio e che furono ripresi più tardi, sistematicamente, nel XVIII secolo, quando l’illuminismo cominciò a produrre opere sistematiche. Così che dobbiamo considerare due precedenti illustri e imprescindibili. Il primo è la “Cyclopedia, or an Universal Dictionary of Art and Sciences” di Ephrain Chambers nel 1728; il secondo, fondamentale è l’”Encyclopedie” curata da Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, per incarico del libraio-editore André La Breton: un’opera sviluppatasi per quindici anni di lavoro, che costituisce, nel suo genere, qualcosa ancor oggi insuperato. Queste opere e il manuale del Colombo hanno poi generato tanta letteratura tecnica derivata, nutrimento degli studi e della professione dell’ingegnere e dell’architetto. Tale può considerarsi anche il periodico “Bollettino Ingegneri” (bimestrale di ingegneria e architettura), fondato nel 1876 dal “Collegio Architetti e Ingegneri in Firenze” da eminenti professionisti del tempo e, in particolare, appunto, da Ubaldino Peruzzi, sindaco di Firenze: uno strumento di lavoro ancor oggi prezioso e insostituibile.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro