Truffe agli anziani, ecco la telefonata del falso avvocato: “Sono Freghella, vi frego tutti”

“Sono Freghella". Chiede denaro per scagionare il figlio dopo l’incidente ma la chiamata viene registrata da una segreteria

Truffe agli anziani, i carabinieri stanno indagando su diversi episodi

Truffe agli anziani, i carabinieri stanno indagando su diversi episodi

Firenze, 31 marzo 2023 – Stava per mettere a segno l’ennesima truffa, spacciandosi con la potenziale vittima di turno come il sedicente "avvocato Freghella" ma non si è accorto che il secondo telefono era ancora acceso, e che la persona chiamata poco prima, anche se non in casa, aveva il servizio di segreteria telefonica attivo. Così la chiamata-trappola del "finto" avvocato che sta truffando mezza città è stata registrata ed è ascoltabile sul nostro sito internet: "Sono l’avvocato Freghella, Ernesto Freghella. La contatto da parte di vostro figlio che mi ha dato il vostro numero. C’è qualche giovane in casa che mi può passare?" chiede. Una pausa e riprende: "Vostro figlio mi ha dato il numero, voi siete il babbo? Non vi ha chiamati per avvertirvi di quello che è successo? Un piccolo incidente, sono l’avvocato ho bisogno di parlare con qualche giovane di famiglia".

Una telefonata che non ha convinto il malcapitato il quale ha liquidato l’avvocato Freghella invitandolo a farsi gli affari suoi. L’imbroglione però, prima che si accorgesse che il secondo telefono fosse acceso e che la chiamata fosse registrata dalla segreteria telefonica, come a sberleffo e senza nessuno scrupolo si è preso gioco di tutte le vittime: "Sono Freghella, vi frego tutti oggi". L’episodio, denunciato ai carabinieri, è di mercoledì mattina. Dopo aver chiamato il signore, l’ avvocato Freghella ha telefonato a una coppia di 89enni fiorentini, Ferdinando ed Eleonora, vivono in zona Campo di Marte. La coppia, non solo non è cascata nelle grinfie dell’imbroglione, ma una volta capito il tranello ha anche cercato di carpire informazioni utili alle indagini. Lo stesso uomo che questa volta si è presentato come comandante dei carabinieri, ha telefonato a casa di Ferdinando ed Eleonora per chiedergli soldi: sarebbero serviti come cauzione per scagionare il figlio reso responsabile di un incidente. Ferdinando ed Eleonora hanno cercato di prendere tempo per intanto rintracciare il figlio. "Ci hanno passato al telefono un ragazzo che si è finto nostro figlio. "Mamma, mamma" continuava a dire. Ma a noi è sembrato strano, nostro figlio a quell’ora è a lavoro. La cosa preoccupante è che avevano un sacco di dettagli sulla nostra vita privata" raccontano.

L’impostore, nonostante le perplessità della coppia, non si è dato per vinto: voleva mettere a segno il colpo e ha chiesto 6.100 euro. "La cifra può essere coperta da preziosi che rimarranno in pegno, a deposito, presso la cassaforte del Comando dei carabinieri" ha detto.

Però Eleonora è riuscita a contattare il figlio che l’ha rassicurata: stava bene, nessun incidente. L’uomo non contento ha suonato al campanello della famiglia, ma non gli ha aperto. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri i quali stanno raccogliendo elementi utili per incastrare "l’avvocato Freghella".

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