ELENA MARMUGI
Cronaca

Firenze, il truffatore seriale si spaccia per medico e raggira un negozio appena riaperto

Malvivente torna a colpire in via aretina. Chiede soldi per pubblicità su opuscoli inesistenti

Una truffa

Una truffa

Firenze, 9 marzo 2024 – Bello senz'anima. Ma una variazione sul tema musicale del grande Cocciante non la merita proprio chi dell'inganno ha fatto la sua professione. Appare così: ben vestito, distinto, borsa alla mano, loquace, sorridente.

Un concentrato di apparenza che, si sa, inganna. E infatti l'infido "truffatore cortese" è tornato a raggirare i commercianti nella zona di via Aretina dove già nel 2019 aveva dato prova del suo bagaglio di inciviltà.

A mezzogiorno di giovedì scorso, Chiara sta sistemando i suoi bellissimi fiori. Eroicamente, per i tempi che corrono, inaugura ufficialmente oggi il suo negozio: "Fleurs".

"E' entrato un signore molto educato e mi ha subito chiesto se avevo aperto da poco con la nuova gestione - racconta Chiara - Da un mese esatto ho iniziato la vendita e ho deciso di fare oggi una piccola festa per questo nuovo inizio. Mi dice poi che la moglie era cliente della signora che prima gestiva questo fondo e subito mi chiede di realizzare 15 bouquet per le dirigenti mediche dell'ospedale di Careggi perché a breve faranno un evento e i fiori servono per omaggiarle".

Subdolo, si spaccia lui stesso per medico. "Tiene a precisare che purtroppo - continua Chiara nel suo racconto - in ospedale gli hanno rubato telefono e borsello, quindi non può proprio lasciare un acconto per i bouquet. E mi dà un foglietto con un numero di telefono scritto sopra".

Dottor Bindi, legge. Lui sorride e insiste, Chiara, gentile, ascolta: "Mi chiede se ho la pubblicità sul giornalino di Careggi che viene distribuito gratuitamente ai medici e ai dirigenti e si affretta a specificare che lui e la moglie si occupano della vendita di questi spazi".

Ecco il copione: "Mi dà 50 euro e così nel fine settimana mandiamo in stampa l'opuscolo e inseriamo anche l'inserzione del suo negozio". Chiara non esita e la truffa va a segno. Nel 2019 la rivista (fasulla!) in questione era del Meyer, l'ospedale pediatrico, quest'anno Careggi, ma poco cambia.

Il raggiro ha funzionato, il "dottor" Bindi si intasca 50 euro e passa al negozio successivo. Di per sé una cifra non certo consistente, ma il truffatore non si è appunto limitato al negozio di Chiara. Esattamente come cinque anni fa è andato a far visita ad altri, sempre con la stessa scusa.

"Vorrei mettere in guardia i colleghi e i residenti - spiega Chiara - io ci sono cascata, nonostante guardando le mani così poco curate di quest'uomo un campanello di allarme mi si sia acceso. Ma ho voluto scacciare il pensiero, dopo essersi qualificato non potevo crederci...".

E invece è proprio così: un ladro senza scrupoli si spaccia per medico e deruba chi ha deciso di aprire un negozio mettendoci anima, cuore, fatica e onestà.

Un negozio di fiori che in passato è stato un’istituzione nel quartiere e al quale Chiara ha deciso adesso di ridare vita. A un mese dalla riapertura c’è stata una festa (video) nel fondo commerciale per celebrare questa attività che rinasce.