REDAZIONE FIRENZE

Trovato per la strada in fin di vita

Giallo all’Isolotto: soccorso all’alba un uomo di 35 anni privo di sensi. Pestaggio o caduta da un palazzo?

Operato d’urgenza nella serata di giovedì, Manuel Valencetti, 35 anni, è ricoverato a Careggi in condizioni gravissime, con riserva di prognosi per più traumi ed ematomi interni. Rischia la vita. E’ mistero attorno al ritrovamento del suo corpo privo di conoscenza, giovedì all’alba in via Francesco Paolo Michetti, zona Isolotto. E soprattutto attorno a chi – o a che cosa – l’ha ridotto così, in fin di vita.

Rebus drammatico, forse di non immediata soluzione. L’ha pestato qualcuno, o è stato lui a cadere da un’altezza ragguardevole? Queste le due ipotesi sinora prospettate. Ma ancora allo stato "grezzo" di elementi probanti. Almeno ufficiali.

Coordinata dal sostituto procuratore Beatrice Giunti – che ha opposto un non comment su tutta la linea – procede e indaga la squadra Mobile forte dell’apporto specifico degli investigatori della ’Omicidi’. Questo e la necessità avvertita dagli inquirenti di tenere coperti quanti più elementi o indizi possibili sembrano far propendere per la ipotesi più rabbrividente: il tentato omicidio seguito a una spedizione punitiva. E si sa: in genere è nelle prima 48 ore che si risolve un delitto. Va detto allora che la polizia ne ha perse alcune, preziose, proprio in partenza, sembra per un difetto di comunicazione. Il 118 ha raccolto e trasportato Valencetti all’ospedale, l’uomo è stato stabilizzato e poi operato. Ma in Questura la telefonata sullo ‘strano caso dell’uomo tumefatto’ pare sia arrivata giovedì a sera inoltrata.

Troppo tardi per approntare un sopralluogo, eseguito infatti ieri mattina. La Scientifica ha cercato eventuali tracce obbiettive; la Mobile è partita dagli indirizzi. Il primo: via Michetti 7. Valencetti ci ha vissuto per qualche tempo all’epoca in cui stava con la sua ormai ex compagna. Che ci faceva lì Valencetti in via Michetti? La donna, poco più giovane di lui, è stata sentita subito. Così come sono stati cercati, trovati amici del ferito. Lei avrebbe detto di non aver visto, né sentito Valencetti, giovedì mattina. Ma non ci sono conferme, il magistrato ha di fatto ‘segretato’ gli atti. Allora Valencetti a terra, vicino all’abitazione già condivisa con la compagna, ha orientato gli investigatori – ma non in modo defintivo – verso una ipotesi alternativa: una caduta dall’alto. Potrebbe l’uomo aver tentato di issarsi verso il balcone di casa della ex in un improbabile tentativo di rivederla, di riconciliarsi con lei, almeno con questi metodi? La donna è vero sta al primo piano. Però è un primo piano vicino a un garage, c’è sotto un tratto in pendenza, un volo dal piano al punto, a terra, dove la pendenza è più profonda, significa una caduta da un’altezza importante. Insomma ricapitolando: Manuel potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi su quel palazzo.

Ma chi è Manuel Valencetti? In questi casi necessariamente si va a ritroso e si fruga nella vita dell’uomo, eventuali precedenti e noie con la giustizia, frequentazioni varie ed eventuale di ambienti (e personaggi) border line. Napoletano d’origine, ormai da anni a Firenze, sembra che in questi ultimi tempi l’uomo non avesse un lavoro. In passato ha lavorato pare come facchino alla Centrale del Latte, addetto alla preparazione ordini e smistamento Bancali zone padroncini. In precedenza ancora come cuoco.

giovannni spano