REDAZIONE FIRENZE

Trovata morta sul sentiero. Si indaga per omicidio: "Forse colpita con un sasso"

Il cadavere di una 52enne tedesca vicino a San Godenzo, in provincia di Firenze. La località è meta di gite verso il Casentino e il monte Falterona.

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo della donna a San Godenzo

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo della donna a San Godenzo

di Pietro Mecarozzi

È stata trovata ieri mattina sul ciglio di una strada sterrata di montagna. Alle porte di uno dei più noti percorsi trekking di Castagno d’Andrea, un paesino in altura ai piedi dell’Appennino, in provincia di Firenze. Addosso abiti da jogging e uno zainetto. A terra macchie di sangue. Sul volto e il corpo della donna segni compatibili con i colpi inferti con un sasso oppure con un investimento.

Il ritrovamento choc avvenuto tra le montagne fiorentine porta con sé un alone di mistero. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, e la procura di Firenze indaga per omicidio. Il pm titolare dell’inchiesta, Andrea Cusani, ha disposto l’autopsia sul cadavere della donna che servirà anche a stabilire se ci siano tracce di violenza sessuale. La vittima, Franka Ludwing, tedesca di 52 anni che risulta risiedere in provincia di Firenze, è stata ritrovata ieri mattina senza vita sulla stradina che porta verso il Monte Falterona. E più precisamente nella zona della fonte del Borbotto. A dare l’allarme è stata una donna di Firenze, intorno alle 7.20, lì per portare a passeggio i suoi due cani. Sul posto sono arrivati un’ambulanza e i carabinieri della Compagnia di Pontassieve e della Stazione di San Godenzo. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

A identificarla è stata un’amica che aveva con lei un appuntamento: non vedendola arrivare ha chiamato il 112 Nue. E poi, alcune ore dopo, l’ha identificata. Secondo quanto emerge dai primi accertamenti, nei b&b della zona non è stata trovata alcuna prenotazione a suo nome. Gli inquirenti, inoltre, si starebbero concentrando sulla cerchia di amici e conoscenti della 52enne. Stando a quanto trapela, la vittima potrebbe essere stata in compagnia di un’amica e di un uomo che in queste ore saranno ascoltate dai carabinieri.

Sul luogo del delitto, i militari hanno prelevato diversi reperti (tra cui pietre e bastoni) e sembrerebbe che accanto al corpo sia stato trovato un sasso pieno di sangue che potrebbe essere stato usato come arma del delitto. Ma tutto è ancora da chiarire. Gli inquirenti non escludono che la donna possa essere caduta accidentalmente, sbattendo poi la testa sulla pietra (da qui il trauma cranico individuato in prima istanza dai medici legali).

Infine, quella zona è immersa nel bosco e non è raro vedere grossi camion che trasportano legname. Forse potrebbe essere stata investita da un camion che poi non si è fermato.

La strada è molto battuta da fungaioli ed escursionisti che, elemento non da poco, nella giornata di martedì non hanno notato nulla di strano. Si ipotizza quindi che la morte della donna sia avvenuta nelle prime ore di ieri mattina o tra la notte tra martedì e mercoledì.

L’obiettivo dei carabinieri adesso è ricostruire le ultime 24 ore della vittima. E magari inquadrare il suo arrivo a Castagno d’Andrea, facendo affidamento sulle telecamere di sorveglianza che si trovano lungo la statale.