"Troppi furti in centro Siamo bersagli continui"

Due colpi in meno di tre settimane ai danni di un’erboristeria in ’passeggiata’. Le proteste dei negozianti: "Serve un sistema di telecamere in tutta l’area"

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Migliaia di euro di danni, soldi sottratti, serrature distrutte, e una percezione del livello di sicurezza in caduta libera: questo il bilancio dell’ennesimo furto ai danni di "Erbaflor", erboristeria del centro a Scandicci. L’ultimo colpo nella notte tra sabato e domenica scorsi: un individuo incappucciato – per non farsi riconoscere dalle telecamere, ben sapendo i rischi che poteva correre – si è introdotto, dopo aver scassinato la serratura, nel negozio della centrale via Pascoli, sottraendo tutto il denaro che era in cassa. "Grazie ad una notifica sul telefono mi sono resa conto dell’allarme, erano le 4 di notte e quando ho aperto le telecamere ho visto un soggetto col volto coperto dentro", afferma Silvia Pagano, titolare dell’esercizio.

La donna ha avvertito subito le forze dell’ordine, che sono corse sul posto, ma il ladro era già fuggito. Così non l’è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri, fornendo le immagini della videocamera, che ha ripreso l’accaduto, minuto per minuto. "Quando ho visto che c’era una persona nel mio negozio, ho avuto paura: mi sono sentita minacciata; è come se mi fossero entrati in casa", racconta la negoziante.

E non è la prima volta: un altro furto era avvenuto appena un mese fa, il 24 ottobre. Analoghe le modalità: "In tre settimane sono entrati due volte, hanno distrutto la serratura, e la prima volta addirittura si sono portati via il registratore, contenente l’incasso di una settimana: oltre mille euro", prosegue Silvia.

Al contante trovato vanno aggiunte le spese per le serrature, che si aggirano sui 1200 euro. In più cè da considerare il costo del registratore danneggiato.

Dalle telecamere del negozio la commerciante ha notato che il ladro, la seconda volta, ha effettuato più tentativi di scasso. Il primo è stato interrotto da una sirena sulle strada: era un’ambulanza. Mezz’ora dopo lo stesso individuo è tornato ed è riuscito ad entrare, indisturbato.

"C’é un problema di sicurezza e non ci sono i controlli necessari; come è possibile che un malintenzionato possa stazionare più di 30 minuti, incappucciato e con uno zaino, davanti ad un negozio che ha l’intenzione di scassinare?", chiede Silvia.

Via Pascoli è bene illuminata, è a due passi dal Comune, ed è un punto centrale dell’economia cittadina: valorizzata la passeggiata, il beneficio dei commercianti finisce per attirare più ladri, visto che il numero di furti sta aumentando.

"Noi commercianti crediamo che la soluzione più efficace sia un sistema di telecamere pubbliche in tutta la zona, che garantisca la sorveglianza e un livello di sicurezza adeguato", conclude Silvia. Raggiunta e appoggiata in queste richieste da Marco Cardini, titolare del negozio vicino.

Gabriele Manfrin

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