Trasporti È polemica sugli sconti "Il Mugello escluso come sempre"

In molti Comuni non è stato attivato l’abbonamento agevolato per spostarsi all’interno dell’area metropolitana

Trasporti È polemica sugli sconti  "Il Mugello escluso come sempre"
Trasporti È polemica sugli sconti "Il Mugello escluso come sempre"

Si chiama ’Pegaso Area Metropolitana di Firenze’, ed è stato presentato dalla Regione come un abbonamento unico per spostarsi all’interno dell’area metropolitana fiorentina in tramvia, autobus e treno. Anche il Mugello fa parte della città metropolitana fiorentina. Peccato però che questo abbonamento agevolato non lo riguardi, così come non lo riguardava il precedente titolo di viaggio ’Unico Metropolitano’. Così dal Mugello si alza un coro di critiche.

Per il barberinese Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni in Città Metropolitana "si scava ancora più profondo il solco, in tema di mobilità, tra chi abita in città e chi viene dal territorio". Del nuovo abbonamento, costo 55 euro – prezzo basso, perché sostenuto in parte da Regione e in parte dai Comuni interessati – potranno usufruire solo a Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra Signa, Fiesole e Campi Bisenzio. Niente invece, nota Carpini, "è previsto per i residenti del Mugello, della Valdisieve, del Valdarno, del Chianti e dell’Empolese".

Anche il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni alza la voce: "La discussione sugli sconti del trasporto pubblico deve coinvolgere tutta la Città Metropolitana, non solo alcuni comuni – dice il sindaco e assessore ai trasporti dell’Unione Comuni Mugello –, come nel caso degli abbonamenti per gli studenti di Firenze o l’Unico Metropolitano. L’Unione dei Comuni è pronta a compartecipare, e lo abbiamo detto e scritto agli enti competenti. La riconferma dell’Unico metropolitano solo in alcuni comuni deve andare di pari passo con un impegno preciso verso il Mugello". Omoboni aggiunge: "Muoversi è un diritto di tutti i cittadini metropolitani, da Marradi a Piazza del Duomo: servono scelte che non facciano restare indietro nessuno".

Paolo Guidotti