
Trasporti da proteggere Telecamere su tutti i bus per garantire la sicurezza
di Fabrizio Morviducci
Telecamere e un pulsante d’allarme a disposizione degli autisti in tutti i bus di Autolinee Toscane. E’ il progetto che l’azienda sta portando avanti per salvaguardare la sicurezza dei passeggeri e degli autisti. Su alcuni mezzi di ultima generazione, le dashcam sono già installate, ma progressivamente saranno montate su tutti gli altri. Ogni mezzo avrà da cinque a sei telecamere che inquadreranno salite, discese, interno ed esterno del bus. Mentre il pulsante speciale servirà a entrare in contatto immediato con le forze dell’ordine per chiedere aiuto in caso di bisogno.
L’unico spazio salvaguardato dai nuovi occhi elettronici sarà quello riservato al conducente per motivi di privacy aziendale. Il piano di At, che sarà presentato nel dettaglio nelle prossime settimane, arriva all’indomani dell’ennesima aggressione ai danni di un autista, che viaggiava sulla linea 26 nella piana di Scandicci. L’episodio ha mosso anche i sindacati.
"Lunedì prossimo – ha detto il segretario provinciale della Filt Cgil, Riccardo Tozzi – i delegati sono stati convocati dall’azienda per un incontro. Sicuramente l’aggressione al collega sarà uno degli argomenti del quale vorremo parlare. Da troppo tempo segnaliamo episodi che si verificano all’interno del bus, e vorremmo che di sicurezza sul lavoro si parlasse con maggiore determinazione. Bene le telecamere, che rappresentano un deterrente per chi è malintenzionato; tempo addietro avanzammo la proposta di un posto guida più protetto. In alcune città europee è già una realtà, ma soluzioni intermedie sono già state adottate anche in altre città italiane, per esempio a Roma".
Le linee più a rischio sono quelle di periferia, come il 26 dove nei mesi scorsi si sono verificati altri episodi di violenza, tra minacce, spintoni, piccoli danneggiamenti ai mezzi. Per questo i sindacati unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal (che ha manifestato solidarietà attraverso il suo segretario, Massimo Milli) protestano per gli episodi di violenza ai danni degli autisti. Chiedendo che si apra un tavolo specifico sul tema come viene richiesto anche nella lettera al sindaco di Firenze Dario Nardella, al prefetto Valerio Valenti, all’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli e all’azienda per denunciare non solo pesanti aggressioni verbali in danno agli autisti, ma anche violenze fisiche.
L’altro giorno l’autista si è trovato a vivere una scena di violenza pazzesca, scatenata da un uomo che al colmo dell’ira (sembra perché la corsa precedente era saltata) ha scagliato un sasso contro il finestrino lato guida mandandolo in frantumi. Il conducente è stato letteralmente investito dall’esplosione dei frammenti di vetro temperato, aveva tagli al collo che al pronto soccorso di Torregalli hanno giudicato guaribili in sette giorni. E’ riuscito a riprendere tutta la scena con un telefonino.
I carabinieri hanno individuato il soggetto in questione, denunciandolo per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Ma è chiaro che servano interventi strutturali per provare almeno ad arginare il problema. La sicurezza nel trasporto pubblico, degli autisti e dei passeggeri, è e deve restare una priorità assoluta.