Transenne, muri ceduti, scarti edili ed abbandono . Da Calcinaia fino a Cerbaia, l’incuria dei cimiteri

I muri perimetrali di alcuni piccoli cimiteri di San Casciano sono in cattive condizioni, con crolli e crepe. La situazione preoccupa per la sicurezza e il rispetto dei defunti.

Transenne, muri ceduti, scarti edili ed abbandono . Da Calcinaia fino a Cerbaia, l’incuria dei cimiteri

Transenne, muri ceduti, scarti edili ed abbandono . Da Calcinaia fino a Cerbaia, l’incuria dei cimiteri

I muri perimetrali di alcuni piccoli cimiteri delle frazioni di San Casciano si stanno sgretolando, o meglio, quello sulla via Grevigiana tra la Calcinaia e Mercatale da diverso tempo una buona parte è crollata e ora anche in una delle colonne del cancello si nota una brutta spaccatura. La zona fin da subito è stata transennata e delimitata da una rete che però con il passare del tempo in qualche punto caduta, tanto che adesso c’è chi teme che all’interno del cimitero vi possano entrare animali selvatici. Alcune croci di marmo sono rotte, una tomba addirittura è sovrastata dauna grossa pianta grassa di spine che impedisce di leggere chi vi riposa. Se una volta questi piccoli cimiteri erano "affollati" adesso sono rimasti pochi, anche se qualche recente tumulazione si vede. Ci sono poi anche delle cappelle private. Si aggiunge anche un altro problema, accanto alle macerie del muro c’è chi vi abbandona materiale di scarto come mattoni e calcina. Altro muro crollato è quello del cimitero di Cerbaia, dove al suo posto è stata ben fissata una rete per evitare che le persone possano cadere accidentalmente nella vigna sottostante. C’è poi il cimitero di San Martino, dove dei grossi sassi sono ricaduti su una tomba. Non è messo bene nemmeno il cimitero di Fabbria, anche qui si notano importanti crepe. Una fenditura molto larga è sul lato dove si trovano le tombe di due di tre persone fucilate dai tedeschi a Fabbrica il 24 luglio 1944.