
Traffico in tilt a Firenze (New Pressphoto)
Firenze, 1 dicembre 2022 - Clacson, curve fatte all’ultimo istante senza mettere la freccia, imprecazioni, cantieri e manovre azzardatissime. Guidare a Firenze è senza dubbio quello che si può definire un piccolo inferno, tra strade di grande percorrenza, strade strette, auto parcheggiate ovunque e rischi di tutti i tipi.
Il bilancio del 2021, anche per la città, è tutt’altro che positivo, visto che sono stati rilevati 2910 incidenti con 8 morti, di cui 5 a bordo di motocicli, 1 a bordo di monopattino, uno in bici e un pedone. Un dato certamente alto, ma che se confrontato con il passato mostra un decisivo miglioramento. Negli ultimi 10 anni, infatti, dai 25 morti del 2010, il dato si è assestato tra i 6 e gli 8, dimostrando anche un miglioramento generale nelle strade della città.
Abbiamo deciso di fare un viaggio nei quartieri, passando dalle vie del centro fino alle strade di ingresso e uscita dalla città, dagli incroci più pericolosi fino alle vie di grande percorrenza dove non sempre vengono rispettati i limiti di velocità.
Le zone più pericolose della città, da sempre, sono le direttrici in uscita dall’area urbana, quelle strade in cui si va più veloci (specialmente nella zona nord). Qualche esempio? Via Baracca o il vicino viale Guidoni, il lungarno Colombo, via Generale Dalla Chiesa o la via Pistoiese. Proprio da quest’ultima strada è partito il nostro viaggio, visto che è da tempo uno degli emblemi della città che cerca di migliorarsi.
Via Pistoiese è stata per molto tempo una delle strade più pericolose della città, con vari incidenti settimanali, fino a che non è stato deciso di installare un cordolo che impedisse agli automobilisti più imprudenti di invadere la corsia opposta.
Da quel momento, e per il tratto "sicuro", è peggiorata la fludità del traffico ma, al netto delle polemiche per qualche imbottigliamento, è migliorata decisamente la sicurezza, cosa invece non successa nelle zone iniziali e finali della strada, sprovviste di divisorio.
Non mancano naturalmente nel libro nero delle strade fiorentine i parcheggi ’inventati’ (e spesso periclosissimi per gli altri), i pedoni che attraversano la strada ovunque e le svolte dell’ultimo istante fatte da guidatori sconsiderati che si lanciano in manovre improvvise. Senza segnalarle con freccia, naturalmente.
Uno scenario frenetico insomma, come ci aspettavamo prima di metterci in marcia d’altronde, in tutte quelle grandi strade che portano all’uscita della città o che ne fanno da circonvallazione.
Pessima la situazione anche sui lungarni. Auto parcheggiate in seconda fila, alle volte anche in terza, distanza di sicurezza dimenticata e sorpassi attraverso qualsiasi spiffero si intraveda dal cruscotto.
Anche la logistica di alcuni snodi del traffico – soprattutto quelli nuovi o di recente costruzione – destano più di una perplessità. In fondo a via Lorenzo il Magnifico, nell’imbocco di piazza della Libertà, è stato costruito un nuovo cordolo per l’inserimento nel parcheggio della ex Fondiaria. Con la strada spesso intasata, tra auto e scooter che passano in continuazione, avere un impedimento ad una curva può essere più di un intralcio alla sicurezza stradale.
Nuova anche la viabilità di via Scipione Ammirato, con la realizzazione della ciclabile e dei nuovi parcheggi. Per tutte le auto che arrivano da via Gioberti e vogliono imboccare la strada risulta difficilissimo vedere i mezzi che arrivano da piazza Alberti, rischiando scontri ad ogni incrocio.
Iacopo Nathan