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Toscana, tutti dal Pd tranne i 5Stelle: "Avs sposa i nostri temi"

di Francesco Ingardia FIRENZE Nessuna truppa di Beppe Conte dal Pd. All’improvviso è ribaltone a 5Stelle, giusto per non prendere ordini dettati...

Marco Furfaro (deputato Pd)

Marco Furfaro (deputato Pd)

di Francesco Ingardia

FIRENZE

Nessuna truppa di Beppe Conte dal Pd. All’improvviso è ribaltone a 5Stelle, giusto per non prendere ordini dettati dal Pd. Il Movimento si smarca e diserta il tavolo di consultazioni col Pd che riapre domani in via Forlanini. Nel frattempo, c’è da tenere a bada cespugli riottosi che, dal basso, dei dem e di Giani bis manco vogliono sentirne parlare, in barba al lavoro di tessitura nazionale lungo l’asse Schlein-Conte per le prossime regionali.

Onorevole Andrea Quartini, ore decisive per il Movimento: pronti domani in assemblea regionale a sciogliere la riserva sul campo largo?

"Non si tratta di un’assemblea regionale, chiariamolo, ma di un incontro con il coordinamento regionale, gli eletti e i rappresentanti dei gruppi territoriali per definire i passaggi propedeutici all’assemblea regionale aperta a tutti gli iscritti".

Nel M5s si discute, e tanto. Un pezzo della base, Livorno capofila, si è impuntata sul “no al Pd e no a Giani”, mentre su mandato di Conte, si lavora per l’unità dei progressisti anti-destre...

"Il confronto è una ricchezza, non un problema. La nostra base, i nostri iscritti e i nostri gruppi territoriali hanno fatto un gran lavoro un ottimo programma partecipato. Le prese di posizione anticipate testimoniano passione e voglia di incidere. Detto ciò mi pare evidente che il centrodestra nazionale e regionale non sta facendo il bene dei cittadini. Basti pensare a cosa sta combinando la Meloni con i dazi o alla situazione della sanità pubblica".

Il 4 potrebbe essere la data della direzione Pd con l’ufficializzazione di Giani. Sostituirlo con uno schleiniano non è più un’ipotesi. Il vostro iniziale veto è caduto?

"Sono settimane che sentiamo parlare solo di nomi, è il momento di riportare al centro della discussione i programmi. È ciò che chiedono i cittadini ed è il principio che continuiamo a seguire con coerenza".

Venerdì il Pd Toscana riapre le consultazioni in via Forlanini: Fossi, Furfaro vi attendono. Di cosa parlerete?

"Quella data è stata spostata più avanti".

Non andrete per quale motivo?

"Vogliamo prima portare a compimento il nostro percorso partecipativo. Intendiamo valorizzare di fronte alla nostra comunità il lavoro di attivisti, cittadini e comitati che hanno contribuito alla stesura di un programma capace di offrire una visione alternativa e progressista per la Toscana".

Avs si intesta battaglie come reddito sociale regionale e acqua pubblica. Ma non erano vostri temi identitari?

"Sono tutti disegni di legge tra i primi depositati in parlamento già dal 2013. Avs allora non esisteva e siamo lieti che oggi li sposi. Oltre a questi temi ci sono anche le proposte emerse dai territori, che abbiamo presentato al Pd al primo tavolo di confronto e a cui non sono state fatte obiezioni: dal tema di Peretola, a quello ambientale, al Patto per la legalità".

E il tema, un tempo caro alla sinistra, dell’edilizia residenziale pubblica?

"Per noi il diritto all’abitare non è una questione di destra o sinistra, ma una priorità sociale. Il settore dell’Erp è in grave difficoltà e servono soluzioni concrete e innovative: l’attivazione di comunità energetiche rinnovabili nei complessi di edilizia pubblica per valorizzare la riqualificazione del patrimonio esistente e contrastare la povertà energetica, abbattendo i costi in bolletta per le famiglie più fragili.

Le troppe basi Nato in Toscana per voi sono un punto politico. Lo stesso vale per gli altri?

"Noi diciamo no all’escalation militare in Toscana, senza ambiguità. E denunciamo con chiarezza anche l’uso di infrastrutture civili per fini bellici, come nel caso dell’infrastruttura ferroviaria che collega Camp Darby da Pisa al porto di Livorno".

“Parliamo di temi e non di poltrone”, avete sempre sostenuto. Non credete sia importante che una coalizione arrivi al voto con programma e liste definiti, visto che mancano poco più di due mesi?

"Non solo lo abbiamo sempre sostenuto ma lo stiamo facendo. Il centrodestra cosa sta facendo? Il percorso partecipato che abbiamo portato avanti, oggi ci consente di avere un buon programma e di sederci ai tavoli e confrontarci su propostecare ai cittadini".