Tomassini, riconferma alla Sanità Con il giallo della seconda poltrona

Dopo il braccio di ferro dell’assessore Bezzini con il governatore Giani

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La decisione è presa, mancano solamente i documenti per l’ufficilizzazione. Il governatore Eugenio Giani ha deciso di riconfermare (ma per un solo anno, pare) il direttore generale Carlo Tomassini alla guida del dipartimento della Salute della Regione. Si è affermata dunque la linea degli assessori alla Salute, Simone Bezzini, e al Sociale, Serena Spinelli, che dal momento del loro insediamento hanno lavorato bene con Tomassini.

Era lui alla guida del dipartimento con il presidente Enrico Rossi, da quando licenziò in tronco Monica Calamai il 10 aprile 2019. Ed è lui ad aver seguito, dall’inizio, la delicata fase dell’emergenza sanitaria.

Nei boatos di palazzo si racconta di una riunione accesa tra Giani e Bezzini proprio sulla riconferma di Tomassini, con l’assessore arroccato su una posizione da aut aut. Non che mancassero le alternative e a Giani ballavano in testa diversi nomi di tecnici della sanità e di tecnici-politici. Ma proprio una delle alternative, Federico Gelli, pare non fosse gradita a Simone Bezzini che, in qualche modo, si sarebbe sentito in parte esautorato dal profilo politico del medico che ora è il direttore delle maxi emergenze dell’Asl Toscana centro. Ma ancora i giochi non sarebbero del tutto conclusi. Nella giunta di lunedì, infatti, arriverà all’approvazione il documento che prevede la riorganizzazione dei dipartimenti della Regione. E il dipartimento guidato da Tomassini potrebbe dividersi in due parti. Nascerebbe, in quel caso, la possibilità di assegnare un’altra poltrona direttoriale. Questione di ore. Perché Giani sta mettendo a punto quel documento con il dg della Regione Paolo Pantuliano.

Ilaria Ulivelli

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