The Sound of Silence . La fine di un amore raccontata da Milopulus

Nuovo viaggio all’interno di ’De Profundis’, la ’non opera’ di Oscar Wilde. Doppia appuntamento domani sera e giovedì al Teatro Magma di Firenze.

The Sound of Silence . La fine di un amore  raccontata da Milopulus

The Sound of Silence . La fine di un amore raccontata da Milopulus

Dopo avere esordito con la nuova produzione di ’De Profundis The sound of silence’, dal ’De Profundis’ di Oscar Wilde, nell’ultimo Intercity Winter al Teatro della Limonaia, Dimitri Milopulos porta ora il testo al Teatro Magma. L’appuntamento è per domani e il 13 giugno (ore 21). L’opera – una lunga lettera privata inviata dall’autore al suo amante, Bosie – era già stata affrontata da Milopulos con una sua riduzione dal titolo ’Dal profondo del mio cuore’, in più versioni con più attori, ma in queste date è proposta in una rivisitazione di maggior respiro. Unico interprete in scena Milopulos che cura anche scene, luci, adattamento e regia: "Viaggiare all’interno di quelle pagine così vere, così piene di dolore e di sofferenza, così limpide e così oscure allo stesso tempo, per me è stato unprivilegio. E devo ammettere che spesso mi sentivo a disagio nel leggerle, perché era davvero come entrare all’interno della vita di queste due persone, protagoniste di quelle pagine, di quelle vite, di quella tragedia, e spiarle". Da questo scavo all’interno dell’opera di Wilde è nata la prima riduzione, ora completamente rivista: "A qualche anno da quella prima versione, con l’importante distacco a cui solo il tempo può portare – dice il regista - ho sentito il bisogno di affrontare nuovamente quelle pagine, allontanandole da me per avvicinarmi ancora di più, allontanando perfino il suo autore per poterle rendere autonome e universali. Così nasce questa nuova, e assolutamente diversa dalle precedenti, versione di questa privata lettera".

Sandra Nistri