Scuole, test sierologico per 100mila. Si fa al centro prelievi dal 20 agosto

La Regione ha organizzato il piano per esaminare il personale scolastico prima del rientro in classe

Coronavirus, i test (foto di repertorio)

Coronavirus, i test (foto di repertorio)

Firenze, 25 luglio 2020 - Non sarà obbligatorio. Non lo è per adesso. Anche se una richiesta del comitato tecnico scientifico del governo potrebbe cambiare le carte in tavola. Ma tutto il personale che lavora nelle scuole di ogni ordine e grado potrà (e, auspicabilmente, lo farà) sottoporsi al test sierologico prima di rientrare in classe. La Regione si è organizzata con un piano che permetterà di testare, nel circuito del servizio pubblico, le circa 100mila persone che, a diverso titolo (tra docenti, bidelli, addetti alle mense, eccetera) ogni giorno entrano a scuola. Al 99%, a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto, dal 20 di agosto partirà lo screening sul personale scolastico. La gran parte dovrà concludersi entro il 31 agosto, già che il primo settembre è previsto il rientro negli istituti della maggioranza di insegnanti, personale delle pulizie e addetti vari. Ma poi si proseguirà, perché c’è anche una parte del personale che farà ingresso più tardi, se non il giorno dell’apertura, il 14 settembre, addirittura dopo.

Dove si faranno i test? In tutti i centri prelievo della Toscana. Nelle ore pomeridiane, dopo le 15, per non fare accavallare il servizio con quello dedicato all’utenza. Ci lavorerà il personale delle Asl, fuori dall’orario di lavoro, retribuito con attività aggiuntiva, una sorta di superstraordinario. I medici di famiglia, che già possono volontariamente sottoporre a test sierologico i loro pazienti, sempre su base volontaria, potranno farlo anche al personale scolastico. Archiviata subito, invece, l’idea di inviare infermieri in ogni scuola, visto che il numero degli istituti in Toscana (2.591 solamente quelli statali) avrebbe rischiato di mandare il tilt il sistema: tra l’altro in agosto le scuole saranno ancora chiuse o con lavori in corso per adeguare i locali alle nuove esigenze di sicurezza in base alla normativa Covid.

Nella provincia di Firenze sono circa 21mila le persone, tra personale docente e non solamente delle scuole statali, che saranno chiamate a sottoporsi al test sierologico. Circa 4.500 il personale e gli addetti delle scuole comunali fiorentine.

Per tutti, vale la formula universale: chi risulta positivo agli anticorpi dovrà sottoporsi a tampone per escludere che l’infezione sia ancora in fase attiva.

Per quanto riguarda il capitolo dei tamponi agli studenti (sono circa 110mila nell’area fiorentina), sarà fatto a campione durante il corso dell’anno scolastico secondo un metodo statistico che sarà individuato dal comitato tecnico scientifico del governo.

A fine agosto arriverà l’aggiornamento delle linee guida, che poi saranno costantemente aggiornate, in base all’andamento dell’epidemia. Si deciderà in quell’occasione se gli studenti dovranno indossare o meno le mascherine, che sono escluse per i minori di sei anni, a meno che non siano fornite dalle famiglie. Per quanto riguarda la refezione, si prevedono turni nelle mense. E saranno organizzati turni anche per ingressi e uscite, che prevedano uno scaglionamento degli studenti, ai quali si sta ancora lavorando. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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