
Il presidente Giani durante il sopralluogo (Fotocronache Germogli)
Barberino del Mugello (Firenze), 9 dicembre 2020 - «Per tutti coloro che hanno fatto i lavori, con le perizie per il rimborso, la certezza è che presto si potrà chiudere in qualche modo il capitolo del risarcimento del terremoto».
Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, presente oggi alla conferenza stampa a un anno dal sismà in Mugello per fare il punto della situazione sugli aiuti messi in campo per la ricostruzione dopo i danni del terremoto di un anno fa.
«La questione è quella dei rimborsi», ha osservato Giani, secondo cui «la presenza della Protezione Civile nazionale, che io ringrazio davvero di cuore stamani di essere qui con noi, ci dà la garanzia dell'iter anche per attivare quelle risorse che sono state stanziate, e che naturalmente aiuteranno la ricostruzione e il rimborso, perché molti interventi sono stati già fatti sia in sede pubblica che privata».
Il governatore toscano ha ringraziato le amministrazioni locali, l'Unione dei Comuni, e la Protezione Civile: «Ho visto nelle istituzioni una grande capacità di rapportarsi alla gente, ai cittadini, davvero hanno dato il senso di istituzioni molto presenti», ha sottolineato, con una nota particolare per «il popolo del Mugello, laborioso, che accetta la disgrazia e subito si dà da fare, si rimbocca le maniche per uscirne fuori».
Al sopralluogo sono intervenuti anche l'assessore regionale alla protezione civile, Monia Monni, insieme a Natale Mazzei della Protezione civile nazionale. Con loro il delegato alla Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze Massimo Fratini, il prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Gennaro Tornatore, il presidente dell'Unione montana dei Comuni del Mugello Gian Piero Philip Moschetti, il sindaco del Comune di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti e quello del Comune di Scarperia e San Piero Federico Ignesti.
''Vedere a un anno di distanza - ha aggiunto il presidente Giani - molte facciate nuove, dalla piazza al corso, nei luoghi più significativi e colpiti, la sensazione è quella di un lavoro concreto reso frutto della sinergia tra pubblico e privato. E se, anche malgrado l'emergenza sanitaria ancora in corso, alcuni passaggi procedurali in merito ai ristori non sono stati ancora completati, va dato atto della grande reazione di questo territorio e della laboriosità della propria gente a questa grande disgrazia''.