LISA CIARDI
Cronaca

Terapie intensive, a Careggi crescono i posti

Un finanziamento europeo da oltre 13 milioni ha consentito di ampliare l’offerta e riorganizzare i reparti. Summit con i commissari

di Lisa Ciardi

Più posti in terapia intensiva, un mezzo aggiuntivo e nuovi percorsi all’interno del pronto soccorso. Sono gli interventi realizzati e progettati all’ospedale di Careggi grazie al finanziamento di 13.213.615 euro erogato dal Ministero della Sanità, attraverso la struttura commissariale per il Covid 19. Proprio per toccare con mano lo stato di attuazione dei progetti, previsti dalla proposta di Piano di riordino della rete ospedaliera toscana, e per verificare l’uso delle risorse, ieri i commissari inviati dal generale Figliuolo hanno fatto tappa nell’azienda ospedaliera fiorentina. Ad aspettarli, il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore alla sanità Simone Bezzini e il direttore generale Rocco Damone. "Con questi fondi – ha spiegato il governatore Giani – sono stati riorganizzati padiglioni e intere aree dell’ospedale per fronteggiare le fasi più drammatiche della pandemia. Il piano di Careggi ha previsto complessivamente la realizzazione di 50 posti letto di terapia intensiva e 70 di terapia sub-intensiva, oltre alla divisione dei percorsi Covid e non Covid all’interno del pronto soccorso più grande della Toscana. Abbiamo gestito l’emergenza con l’impegno a mantenere l’efficienza delle attività assistenziali. E’ stato possibile grazie alle risorse della sanità pubblica, alla lungimiranza del governo e allo straordinario sforzo umano e professionale di medici, infermieri e operatori che meritano la riconoscenza di tutta la comunità per l’alto valore del loro servizio a tutela della salute pubblica".

"I membri della struttura commissariale hanno potuto apprezzare quello che è stato realizzato con i finanziamenti – ha proseguito l’assessore Bezzini – che hanno permesso una rapida riorganizzazione dei percorsi differenziati fra Covid e non Covid, consentendo a Careggi, in pandemia, di proseguire a pieno regime nelle attività cardiochirurgiche e oncologiche".

Sempre grazie alle risorse del Ministero, sono stati programmati per il 2022 altri interventi in fase di realizzazione e implementazione: nei padiglioni della Piastra dei servizi, dove si trova l’infettivologia, sono previsti nuovi reparti intensivi e sub intensivi, mentre al Blocco F nascerà una nuova ala del Dipartimento Deas, con terapie intensive e sub-intensive dedicate alla neurochirurgia e un ulteriore incremento delle degenze predisposte all’utilizzo sub intensivo in caso di necessità". "Abbiamo potuto disporre di tutte le risorse necessarie per assolvere efficacemente al ruolo di ospedale Covid – ha concluso il direttore generale di Careggi, Rocco Damone - con la riconversione dell’edificio delle cliniche chirurgiche in Covid Center e l’attivazione tempestiva, nel momento di picco pandemico, di 14 posti letto di terapia intensiva, integrati con altri 18 nel padiglione Deas".