Pugni in faccia per violentarla: un passante la salva dalla furia dell'aggressore

Firenze, la ricostruzione di quanto accaduto nei pressi della Fortezza da Basso

Una Voltane della polizia (Foto di repertorio)

Una Voltane della polizia (Foto di repertorio)

Firenze, 13 luglio 2019 - L'ha aggredita cercando di strapparle i vestiti di dosso, l’ha presa a pugni cercando di stordirla per potere avere la meglio su di lei. E’ accaduto tutto all’improvviso, la notte scorsa, intorno alla mezzanotte, in Piazzale Montelungo, sul retro della struttura muraria della Fortezza da Basso. Protagonista, un cittadino del Bangladesh che prima ha avvicinato con un pretesto la ventiduenne fiorentina che stava passeggiando con un’amica e poi le si è gettato improvvisamente addosso tentando di abusare di lei.

Provvidenziale l’arrivo di un passante che, vista la scena da lontano, è corso verso la donna in difficoltà bloccando l’aggressore e facendo allontanare la vittima. Il tempo di avvisare la polizia, che è arrivata sul posto con il personale del 113 ed ha subito arrestato il bengalese che al momento sui trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

La tentata violenza si è consumata in una manciata di secondi tanto da lasciare letteralmente impietrita l’amica che era in compagnia della giovane aggredita. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato fulmineo nell’avvicinare la vendiduenne che stava camminando e chiacchierando con l’altra ragazza.

Un vago tentativo di approccio e subito ha preso a strapparle i vestiti iniziando a colpirla ripetutamente con pugni al volto per vincere la sua resistenza e forse anche per stordirla per riuscire ad avere la meglio su di lei senza ulteriori resistenze.

Una scena incredibile che avrebbe potuto tradursi in qualcosa di molto più grave se, mentre la ragazza si contorceva e gridava cercando disperatamente di difendersi, non avesse visto tutto da lontano un passante che è corso in suo aiuto. Il suo intervento tempestivo ha fatto sì che il bengalese la lasciasse andare e che la polizia potesse intervenire in pochi minuti.

Mentre l’aggressore è stato subito condotto in carcere, la giovane aggredita invece è stata portata in ospedale dove ha avuto una prognosi di dieci giorni per ferite riportate nella colluttazione.

La polizia ha raccolto i racconti dei testimoni, tra cui il passante coraggioso che ha salvato la ragazza dalla violenza e l’amica, che, superato il primo, comprensibile, momento di choc, ha ricostruito dall’inizio la dinamica dell’aggressione.

s.g.

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