Tensione in via dell’Argingrosso. Gli occupanti dell’alloggio popolare aggrediscono la troupe di Rete 4

L’inviata di "Fuori dal coro" stava facendo un servizio sulla famiglia che si è stabilita abusivamente in un appartamento di Casa spa: distrutto un telefono e ferito un operatore. Poi l’arrivo della polizia.

di Stefano Brogioni

FIRENZE

L’inviata della trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro“, Maria Letizia Modica Alliata, i tre componenti della sua troupe e due addetti alla loro sicurezza sono stati aggrediti, ieri, durante un servizio alla casa popolare occupata abusivamente da una famiglia rom in via dell’Argingrosso.

Sul posto, sono intervenute le volanti della polizia, che stanno ricostruendo l’accaduto.

Secondo quanto ci ha riferito la giornalista della trasmissione condotta da Mario Giordano, dopo che era stato suonato il campanello, una persona di circa trent’anni è sceso ad affrontare la troupe. "Era agitatissimo, ha iniziato ad offendermi, mi ha strappato il telefono di mano e lo ha sbattuto a terra con forza - racconta Modica Alliata -. Poi ha cercato di strappare di mano la telecamera all’operatore, e nel fare questo gli ha provocato una ferita". Non solo. Alla prima persona - probabilmente il figlio - che è uscita, si sono aggiunti anche il padre e la madre, che hanno inseguito l’inviata e la sua troupe fino alla macchina: prima che il conducente riuscisse a partire, la vettura sarebbe stata bersagliata di colpi, con un danno allo specchietto. In via dell’Argingrosso sono poi rimasti i due security, uno dei quali sarebbe stato “sequestrato“ per alcuni minuti dentro l’abitazione. Durante questi momenti concitati, nessuno dei residenti si sarebbe affacciato. "Hanno tutti paura", commenta l’inviata Mediaset, che nei suoi servizi si occupa spesso del fenomeno delle occupazioni abusive, di case di edilizia popolari o di proprietà di privati cittadini.

L’abitazione in questione, al civico 139/1 di via dell’Argingrosso, di proprietà di Casa spa, risulta occupata dalla famiglia rom in questione da alcune settimane. Gli abitanti avevano scritto al nostro giornale una lettera aperta, inviata anche al premier Giorgia Meloni, per denunciare l’accaduto e clima instauratosi nello stabile dopo l’arrivo degli “inquilini“, che si sarebbero stabiliti nell’alloggio dopo aver sfondato la porta.

Da giorni, all’Argingrosso, c’è "paura e la sensazione di insicurezza che tutti i condomini, in maggioranza persone molto anziane, devono subire facendo finta di niente", ci ha riferito il portavoce dei residenti.