REDAZIONE FIRENZE

Telecamere boom Videosorveglianza sempre più estesa

Quindici nuovi apparecchi, la metà in grado di leggere elettronicamente le targhe dei veicoli

Cresce a Scandicci la rete della videosorveglianza. La polizia municipale sta procedendo in questi giorni all’installazione di 15 nuove telecamere, 7 di queste sono dotate di un sistema di lettura delle targhe e completeranno il sistema di controllo agli accessi della città. Le altre otto funzioneranno invece come occhi elettronici in zone nevralgiche del territorio, per la sicurezza e la prevenzione contro la criminalità diffusa.

Diventa dunque sempre più diffuso il controllo video sulle strade e in tutti i quartieri del territorio, con impianti ad alta definizione, per il riconoscimento istantaneo delle targhe, e sistemi privati dati in gestione alla polizia municipale per aumentare la copertura video e permettere più riprese nei luoghi pubblici. Le telecamere pubbliche nel comune di Scandicci presto aumenteranno a 78. Il costo dell’operazione è di 116mila euro, 46mila dei quali finanziati da un bando statale per i fondi destinati alla videosorveglianza nei comuni.

"Un controllo sempre più capillare in tutto il territorio per una città sempre più sicura – ha detto l’assessore alla polizia municipale Yuna Kashi Zadeh – grazie all’impegno del nostro comando di polizia municipale. Il potenziamento delle telecamere in tutti i quartieri ha ricevuto il finanziamento del ministero dell’Interno, che rappresenta un importante riconoscimento per il piano di videosorveglianza diffusa che abbiamo presentato. Abbiamo e avremo un sistema sempre più integrato, con telecamere ad alta definizione per i controlli dei luoghi pubblici cittadini e impianti per il riconoscimento delle targhe per verifiche immediate sui veicoli che si muovono sulla nostra rete viaria".

La videosorveglianza a Scandicci è all’avanguardia per numero di impianti e per livello tecnologico, viene gestito quotidianamente dalla centrale operativa della municipale, ed è preziosa per il buon esito di numerose indagini delle forze di polizia sul territorio. La capillarità della rete di telecamere, inoltre, è in continuo aumento grazie agli accordi con i privati – aziende o residenti – che hanno l’opportunità di integrare i loro impianti nella rete di videosorveglianza pubblica gestita dal comando dei vigili urbani, in cambio della possibilità di riprendere anche le aree esterne alle loro proprietà. L’ultima intesa è con diverse imprese di via delle Fonti, che hanno integrato i loro impianti video nella rete comunale.

Fabrizio Morviducci