Teatro gremito per il civico Bellosi: "Hanno paura delle nostre idee"

Il candidato riempie l’Aurora per la presentazione della squadra: dentro ex assessori, consiglieri e società civile .

Teatro gremito per il civico Bellosi: "Hanno paura delle nostre idee"

Teatro gremito per il civico Bellosi: "Hanno paura delle nostre idee"

"Non si riempie il teatro Aurora per caso". E’ questo l’adagio dei politici scandiccesi che valutano la solidità dei candidati appunto da quanta gente sono in grado di mettere dentro la sala più capiente di Scandicci. Per Giovanni Bellosi e la sua lista civica la platea del teatro era pressoché piena; ha parlato per un’ora e mezza dei suoi progetti di Scandicci, poi ha presentato la squadra che sta lavorando alle liste. Non senza punzecchiare i suoi avversari. "Gli odiatori sono al lavoro – ha detto – stanno scorrendo a ritroso i miei profili social per cercare le immagini del mio passato. Vi diranno di tutto. Ma non preoccupatevi, è solo la loro paura di fronte alle nostre idee e al fatto che in tanti avete voglia di approfondirle". Con Bellosi, che sarà alla guida di una lista civica, ci sono rappresentanti di ogni estrazione politica. C’è l’ex assesssore Claudio Raspollini, che dopo un luno dialogo sui temi della città ha raccolto l’invito a fare sintesi , ci sono gli ex Pentastellati Fabiana Fulici e Massimiliano Tognetti, c’è Alessandra Bencini (+Europa), ma anche Erica Franchi (ex Pdl), Enrico Meriggi consigliere comunale nel gruppo misto di minoranza. Un sostegno di partito arriva invece da Italia Viva, che ha portato sul palco i consiglieri Stefano Pacinotti, Alberico Porfido, Ilaria Capano, Claudia Morandi con la responsabile cittadina Giulia Crepaldi. Una squadra eterogenea, che nel nome del civismo invocato dal candidato si sta confrontando sui temi del programma. Bellosi ha lanciato anche un appello all’ex sindaco Giovanni Doddoli: "Ho chiesto a lui – ha detto il candidato civico – di guidare il comitato ‘Scandicci cento’ che se vinceremo sarà istituito per arrivare al centenario della fondazione della città. Sarà importante anche per la programmazione del futuro, visto che non c’è futuro senza consapevolezza del nostro passato". Doddoli, che era presente alla serata, si è detto lusingato, ma ‘ha buttato la palla in tribuna’. "Prima diventi sindaco – ha detto – poi vedremo". Con l’uscita di ieri Bellosi ha messo in chiaro le cose: porta in campo un pezzo di città, anche espressione di quel centrosinistra che ha governato in questi anni, ed è stato scaricato dalla svolta massimalista del Pd che si presenta con una coalizione piuttosto sbilanciata sulla sinistra (Avs è il secondo partito forte) con una lista civetta a nome della candidata Sereni e al centro Azione.

Fabrizio Morviducci

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