"Teatri nei quartieri, la nostra sfida"

La candidata dem Sara Funaro si confronta con i cittadini a Firenze, evidenziando la priorità della sicurezza e presentando un piano bici con velostazioni e bike-box.

Sicurezza. La invocano i fiorentini come priorità e, rimarca con forza la candidata dem Sara Funaro, "lo è anche per noi".

Ieri Funaro ha fatto tappa in piazza Acciaoli al Galluzzo nell’ambito dell’iniziativa ‘Sara is in’ per il confronto con gli abitanti dei quartieri della città dove la candidata è solita ascoltare richieste, istanze e suggerimenti attraverso un banchino trasportabile.

Tanta gente anche ieri all’appuntamento elettorale. "Ci siamo confrontati con vari cittadini - ha detto Funaro - hanno portato le tematiche che per loro sono prioritarie: dal rifacimento dei marciapiedi, all’attenzione al decoro, alla sicurezza. Cittadini che hanno raccontato anche quello che di positivo c’è in questa parte della città, mi hanno raccontato di una scuola di eccellenza con servizi innovazione, ma anche dei servizi di prossimità che ci sono. Fino a persone che sono arrivate con la visione critica: il tema che emerge soprattutto è il tema della sicurezza, è una priorità per i cittadini come lo è anche per noi. E anche sul turismo, sul fatto che c’è tanto turismo, che bisogna trovare un modo per affrontarlo, per dare spazio in città ai residenti". Funaro ha poi sottolineato di essere rimasta particolarmente colpita da "una ragazza giovane che mi ha chiesto cosa abbiamo intenzione di fare per i teatri nei quartieri della città. Era una domanda che non mi era mai stata posta e invece è una tema che deve essere al centro delle politiche culturali, infatti ci sono dei punti programmatici su questo".

Funaro proprio in questi giorni ha anche lanciato il piano bici. In cui compare anche "un sistema di velostazioni" da realizzare "in corrispondenza delle stazioni, delle fermate ferroviarie urbane e in quelle principali del tram", è l’idea.

Strutture di sosta, ha spiegato, "ad accesso controllato che possano garantire il ricovero in sicurezza delle due ruote anche di elevato valore, come le e-bike". Oltre alle velostazioni "proporremo – ha concluso la candidata del centrosinistra – di creare una rete diffusa di bike-box, piccole e piccolissime strutture per la sosta delle biciclette, distribuite in modo capillare a servizio delle zone di residenza o di destinazione degli spostamenti casa-lavoro-studio, e quindi in prossimità di uffici, università e zone commerciali".

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