Tar Bocciato il ricorso degli sconfitti A Palazzo Pitti e Boboli il caffè kazako

I giudici amministrativi confermano l’affidamento dei bar e punti ristoro alla Scudieri di Igor Bidilo. Le Gallerie degli Uffizi esultano: "Finalmente potremo offrire un servizio in più ai nostri visitatori".

FIRENZE

La gestione dei bar e punto ristoro di Palazzo Pitti e Boboli resta a Scudieri International. Lo ha deciso il Tar della Toscana, che ha respinto il ricorso della Opera Laboratori, che era arrivata seconda nella gara europea bandita dalle Gallerie degli Uffizi. Dopo l’apertura delle buste Opera Laboratori si era rivolta alla giustizia amministrativa che, in attesa della decisione, aveva congelato la procedura.

A integrazione, era stato chiesto alla Scudieri International la documentazione per accertare la data esatta a seguito della quale "il presidente del cda e ad" della società aveva "acquisito la cittadinanza kazaka", approfondimento richiesto in relazione al divieto previsto dal regolamento Ue 2022576 "di aggiudicare appalti e concessioni o di proseguire contratti con persone fisiche o giuridiche" che agiscono per conto o sotto la direzione di un cittadino russo o di "un’entità stabilita in Russia". Nella società figura infatti il magnate Igor Bidilo, già proprietario di altri locali in città, come le Giubbe Rosse.

Ma la sentenza (la numero 00582023 emessa dalla prima sezione) ha bocciato il ricorso degli sconfiti.

"L’infondatezza di tutte le censure proposte consente di respingere il ricorso principale ed i successivi motivi aggiunti", scrivono infatti i giudici del Tar. Ora che la situazione è stata sbloccata, le Gallerie - fanno sapere in una nota - provvederanno subito a completare l’iter contrattuale con il nuovo concessionario: nel giro di alcune settimane le nuove caffetterie di Palazzo Pitti e della Kaffeehaus di Boboli saranno pronte ad aprire i battenti ai visitatori. Quella della ristorazione a Pitti e Boboli è la sesta di una serie di gare europee di servizi gestite in proprio e concluse dalle Gallerie con successo negli ultimi due anni: quattro di questi bandi sono stati assegnati senza dare adito ad alcuna contestazione; l’unico altro ricorso aveva riguardato la gara per la cura e manutenzione del verde a Boboli, ma anche in quel caso i giudici amministrativi lo avevano respinto, dando ragione agli Uffizi. "Finalmente presto potremo offrire ai visitatori del giardino di bevande fresche durante l’estate, cioccolate calde durante i mesi invernali e tutto l’anno specialità toscane e, per quanto riguarda la Kaffehaus, anche austriache- commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt- rendendo la permanenza nel nostro museo a cielo aperto ancora più piacevole e soddisfacente". Ma Opera Laboratori "non condivide le motivazioni" delle sentenza del Tar della Toscana e annuncia che proporrà appello al Consiglio di Stato.

ste.bro.

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